Subject: Re: Uscito dal panico Date: Fri, 01 Aug 2008 12:07:55 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Painkiller wrote: > > Dopo 2 settimane tra continui attacchi di panico, dopo che avevo perso ormai > ogni speranza di uscirne, mi è "bastato" ricostruire tutto l'accaduto a > partire dal primo episodio della serie. Appena sono riuscito a trovare "la > chiave", quella sensazione devastante si è ritirata, lasciandomi finalmente > libero. > Ho voluto scrivere magari per dare una speranza a chi sta in quella stessa > condizione in cui ero io e pensa che ormai tutto sia perduto... Ottimo. Un consiglio in generale, in riferimento alla gestione delle paure: Per evitare di innescare dei "pensieri vicini a quelli per cui -poi- avevamo avuto paura" (se questa è -a volte- la strategia) ci si può destabilizzare nel ridursi in un cerchio sempre più piccolo, fino a sentirsene soffocati e quindi -in realtà- innescare come una compressione di una molla -> che più è compressa -> più creerà un rimbalzo forte. Quindi va benissimo avere dei pensieri di rassicurazione. Però non bisognerebbe temere alcun pensiero! Il discrimine lo dovrebbe fare solo la significatività -per noi- di dedicarvi tempo. In tal modo qualunque pensiero e/o idea -> perde di capacità di suggestione autonoma -> poiché l'interesse glielo concediamo solo noi -> se (e quando) ne siamo interessati. Quindi condivido molto l'approccio analitico alla questione che ha impostato "Painkiller", ma curerei anche l'approccio strategico. Saluti, L