Subject: Re: tempi pubblicitari...e formazione Date: Thu, 01 May 2008 19:11:04 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Enrico wrote: > > ciao, non so se è il gruppo azzeccato. Si dai... > Mi occupo di formazione nel settore informatico. Ho bisogno di aumentare le > mie conoscenze in campo psicologico, per migliorare i risultati. > Il mio target sono gli adolescenti e gli adulti. Il primo target, è > solitamente una passeggiata, il secondo un calvario. Differenze di età, > cultura, comprensione ecc. > In uqesto momento stavo pensando se ci sono on-line ma anche non, degli > studi seri degli effetti dell'esposizione televisiva sulle persone. 13 > minuti di attenzione e 3-4 (pubblicità). > Potrebbe tornarmi molto utile. > grazie a tutti > ciao A me pare che sia il tema della didattica. A parte che l'argomento che a te sta a cuore sia l'informatica, il che -a mio avviso- peggiora la difficoltà di ottenere dei buoni risultati, sempre di didattica stiamo parlando. L'informatica -devi sapere- è un argomento più difficile da insegnare che materie umanistiche (per esempio) perché -come del resto per la matematica, o la fisica, etc- si ritiene che bisogna "essere portati" .. Ossia si insegna supponendo non di dare conoscenze oggettive, ma che chi segue debba intuire! Un esempio? I diagrammi di flusso come metodo di sintesi nella scrittura dei linguaggi artificiali: Si ritiene -a torto- che NON debbano essere usati. Perché si ritiene ciò? Si fa un parallelo con il linguaggio naturale e si cerca di emulare una "full immersion". Si dice che si impara di più stando all'estero -e rischiando di morire di fame se non si impara la lingua straniera- in pochi giorni, che in molti anni in Italia. Non che non sia vero, ma per imparare bisogna per forza farne una questione di vita o di morte? Sopratutto per le persone più avanti negli anni non c'è questa disponibilità. Si preferisce capire cosa si sta facendo, senza doversi inventare i miracoli. : - ) Ciao, L