Subject: Re: Livello inconscio Date: Fri, 08 Aug 2008 13:21:27 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Arsenio wrote: > > Salve > > un mio amico, conosce una persona che fà i lmaestro di scuola, > un giorno parlando del + e del - hanno discusso della pedofilia. > Qusta persona ha iniziato a dire che, lui certe cose non le fà. > Solo che ha continuato ogni giorno per 3 mesi, a dire ad ogni > persona che incontrava, che lui, queste cose non le fà. > > Cosa vuol dire a livello inconscio. > Ha qualche conflitto interiore? > > Mi e capitato di sentir parlare di conflitti interiori > nel delitto di Cogne. Sapete cosa sono, e di che tipo > possono essere. Avete degli esempi da proporre? > > Grazie I dati che fornisci sono -a mio avviso- troppo scarsi per poter avanzare qualunque ipotesi. Inoltre -sul ng- non si possono tentare interpretazioni ad personam. Si può parlare di temi di psicologia -> in generale. Su fatto che -per alcuni- nell'inconscio si celi una parte di noi, quella rimossa, io dissento. (ipotesi del "cestino della spazzatura" di Jung, tanto per intenderci, mi trova contrario). Nell'inconscio si cela solo ciò che non serve che sia conscio. Ad esempio il controllo della digestione, della respirazione, delle funzioni vitali a livello "hardware". Il nostro pensiero -invece- è quello che per un automa potrebbe essere il "software" + la memoria. La maggior parte delle cose non serve neanche memorizzarle, poiché sono informazioni ridondanti, o inutili, almeno secondo la organizzazione mentale che ne dispone l'oblio. I sogni stessi non sono inconsci, altrimenti non vi potremmo accedere .. : - ) Ma hanno *relazione* con l'inconscio. Una relazione -> nel senso che -i sogni- organizzano in modo diverso (che nello stato di veglia) il materiale che abbiamo vissuto o abbiamo elaborato in altro modo (onirico). Lo stato di relazione di alcuni fatti tra loro -rimischiate le carte- come se fossero carte da gioco, ci mostrano degli accostamenti strani, non deduttivi, ci domandiamo perché certe immagini stiano vicine una all'altra -> se le sogniamo vicine. E ciò ci parla di alcune cose che non abbiamo il coraggio di far emergere allo stato coscienziale (non necessariamente buone o cattive). Perché il desiderio di accostamento e contemporaneamente la modalità di mascheramento -> hanno una funzione strategica -> per la riorganizzazione mentale. Una persona appena sveglia -normalmente- ha maggiore capacità ideativa, di esame, di attenzione, di facoltà mentali. La fatica del giorno -infine- esaurisce il nostro deduttivismo: la pazienza di cercare i legami tra i fatti, la accortezza di stare attenti che il nostro dire non tradisca i nostri pensieri etc. Quindi l'azione "inconsulta" del sogno dove possiamo volare o anche morire ci ristora, slega la nostra capacità di immaginare. I conflitti li hanno quindi tutti -> così come il conscio e l'inconscio. E le ragioni perché si voglia sempre evidenziare un fatto non può essere studiato solo dalla coda (il fenomeno), ma dalla testa (la causa). Saluti, L