Subject: Re: Non capire i simboli Date: Sat, 9 Aug 2008 21:06:05 +0200 From: "Vincenzo Del Piano" Organization: ComputerVille Newsgroups: it.discussioni.psicologia "elledi" ha scritto nel messaggio news:g7jjku$k9m$1@nnrp.linuxfan.it... > ElTigno in > > wrote: > > > Mi sono accorto che in generale non riesco a capire > > assolutamente l'arte ne ad apprezzarla (letteratura e musica > > apparte), che non ho fantasia [cut] > > In generale posso arrivare > > a capire l'arte e questo tipo di cose, ma è una comprensione senza > > partecipazione: leggo il libretto di istruzioni interno e lo > > applico, ma non c'è nulla né di spontaneo né di emotivo né di > > gioioso in questo. > > Il quesito riguarda la formazione del simbolico. > Ogni cultura ha bisogno di un codice/regola. La creatività per prima > ha bisogno di regole: se esiste una regola si può infrangerla, > originare del nuovo e definirsi/esser definiti creativi. > In più l'arte, e soprattutto quella moderna, porta in sè il simbolico > del sogno ("tutto è possibile"): dunque il segno assume moltissimi > significati a seconda del suo autore. Questo rende le cose difficili > perchè diventa necessario conoscere l'autore, entrare nel mondo > dell'altro e fare un notevole lavoro di comprensione. > [cut] > Mi fermo qui. Non so quanto questo c'entri con gli aspenger. > Forse, possibile ma anche no. Son possibili anche vicende educative, > contesti non allenati al simbolico, solitudine, ecc. > Imho in ogni caso il simbolico si educa, si allena, almeno in parte. Hai ragione! Io non credo che c'entrino "gli aspenger"; soprattutto se la presunta incapacità di interpretazione dei simboli si manifesta nei confronti dell'arte moderna/contemporanea. E "persino" se (sommessamente ... :-)) dubito assai che si capiscano "anche solo" musica e letteratura moderne/contemporanee senza conoscere -anche di esse!- i codici linguistici utilizzati modernamente/attualmente: chi è che ... essendo "ignaro" dei codici linguistici della musica dodecafonica ... "capisce" l'armonia di NONO o BERIA ... senza credere che gli strumentisti stiano solo accordando gli strumenti ... nel bel mezzo del concerto cominciato da un pezzo? :-))) Oppure ... chi è che "capisce" un poeta contemporaneo? o anche uno "datato" come Gregory CORSO? Una "cosa" come l'Arte Astratta (o moderna in genere) non ha niente a che vedere con la "significatività trasparente" (e quindi comprensibile/interpretabile con facilità ... e spontaneità) dei dipinti rinascimentali, barocchi o neoclassici; o di quelli di epoche ancora precedenti che -proprio perchè destinati alla comprensione immediata di un "pubbico incolto", da educare alla religione- venivano definiti <>, Bibbia dei poveri ... e degli ignoranti (che manco sapevano leggere la Bibbia), che "dovevano" vedere con i propri occhi il pentimento di Adamo ed Eva ... e tutto "il resto"! ... se non si conosce il codice-linguistico di un dipinto quale <> ... "si vede" solo un grosso segno rosso ondulato. ... c'è persino chi "dubita" che -pur al coperto di strutture cognitive comprensibili e note ...- sia da definirsi <> un insieme di "infrazione di regole" -come ben dici tu, Elledi ...- che dimostrano comunque che chi infrange, le regole LE SA(peva). Oppure ... che "chi dipinge storto", lo fa perchè non è capace di dipingere diritto! :-)) Basta vedere alcuni dipinti di Picasso ... e si vede bene che -quando voleva!- dipingeva "drittissimo": i dipinti di Picasso sulle crocefissioni ... sono ancora Biblia-pauperum! :-)) IMHO ... se ilTigno vuole "capire" ... ha da informarsi prima su quali cose sono da capire; non perchè egli sia sciocco: è che *tocca fare così*, con le robe artistiche contemporanee: in alternativa ... si resta con l'impressione di "non capirci niente"! :-))) Ciao a entrambi! :-)) -- Vincenzo