Subject: La politica ed il quotidiano vivere Date: Fri, 27 Mar 2009 00:58:10 +0100 From: nessuno Organization: albasani.net Newsgroups: it.discussioni.psicologia Ciao a tutti, un amico non appassionato di politica tempo fa mi fece un ragionamento che non riuscii a comprendere del tutto e sul quale sto riflettendo da un po': sostiene che se da un punto di vista comunicativo la politica desse un messaggio di efficienza e di impegno, i cittadini si sentirebbero sollevati dal compito di sorvegliare e rimanere vigili e si concentrerebbero meglio sulle loro attività quotidiane... In questo discorso intendo per politica tutto ciò che la comprende e che se ne occupa ("consegnando" un messaggio), quindi dal giornalismo alla pubblica amministrazione, ed ovviamente i politici. Penso di aver compreso questo punto di vista solo oggi... non sono un appassionato di politica, ma per varie ragioni la studio e me ne occupo. Però mai in modo sereno, non con un interesse "positivo". Questo accade perchè, come mi sono accorto oggi, l'interesse verso questa attività non si esaurisce unicamente in questioni di ordine "normativo", cioè su come dovrebbero essere le cose, ma su come quelle cose, (il cui "modo di esecuzione" è stato deciso prima, ad esempio eleggendo un partito invece di un altro), vengono fatte. Percepisco cioè il pericolo che dietro le parole della politica ci sia sempre qualcosa di falso che copre la realtà, e che nasconde intenzionalmente il modo in cui le cose vengono fatte. Per questo rimanere vigili ed attenti diventa necessario non solo per poter fare delle scelte elettorali consapevoli ma proprio per "non essere fregati". Al di là del fondamento razionale che ha questo approccio (e per esperienza, purtroppo, penso che ce l'abbia...) noto come una mentalità simile sia alla lunga logorante. Non ho vere passioni ed hobby ma talvolta mi capita di occuparmi anche di altro, ad esempio leggo libri di archeologia, e quando lo faccio mi sembra di occuparmi di qualcosa che, sebbene talvolta sia impegnativo e complesso, sia qualcosa che riguarda un altro ordine di problemi, qualcosa che...in un certo senso non può ferirti, fregarti, prenderti in giro... qualcosa per cui non serve stare in allerta. E probabilmente è qualcosa di cui mi occuperei a tempo pieno! Ed invece mi ritrovo a leggere decine e decine di articoli, analisi ed anche libri perchè sento il bisogno di capire quello che mi accade intorno...così confuso e pericoloso... Mi chiedevo se anche voi provate qualcosa di simile e se pensate che sia un problema diffuso, e quali riflessioni a riguardo vi sentite di fare sul modo in cui tutto questo condiziona la nostra vita quotidiana... -- Cordiali saluti