Subject: Re: Munnezza, psicoterapia e psicoengineering Date: Thu, 10 Jul 2008 16:47:32 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia John wrote: > > La psicoterapia ha solitamente una funzione : cambiare il modo di > comportarsi, (e a monte il modo di pensare) di qualcuno. > > Cioe', se oggi io penso che non posso uscire di casa perche' mi da' > fastidio quell'edificio rosso che hanno costruito proprio di fronte a > me, e mi tappo in casa per protesta, lo psicoterapeuta ch riesce a farmi > uscire di casa, sia convincendomi che quell'edificio in fondo e' tanto > bello, sia convincendomi che intanto, anche se l'edificio e' brutto, a > me che frega, posso anche passare senza guadarlo e andare per la mia > strada, ebbene egli ha fatto una azione di 'psico-engineering' : ha > cambiato la mia psiche. Prima pensava una cosa e ora ne pensa un'altra. Dissento fortemente: La psico-engineering (psicoingegneria in italiano) dicesi il simmetrico della cibernetica. Provo a spiegare il perché. Nella cibernetica si studiano i modelli della natural intelligence e si trasferiscono -> sui modelli della engineering che riguardano oggetti artificiali. http://it.wikipedia.org/wiki/Cibernetica Si pensi ad esempio allo studio delle strutture alveolari delle api -> trasferite nelle strutture per i solai. Si pensi allo studio della intelligenza naturale -> trasferita nello studio delle reti neurali (artificiali). Quando -invece- si fa il simmetrico, ossia si va da un modello artificiale ad uno naturale, ecco, allora è psycho-engineering (che è la dicitura più esatta). http://www.alexanderbraunbarth.de/music/music/human.html Da notare che il musicista è tedesco .. : - ) Il brano si intitola Human Psycho Engineering Esempi: Modelli di intelligenza naturale -> dedotti da un modello originario artificiale. > > Visto da questo punto di vista, tantissime cose sono 'psico-enginnering'. > La sonora sberla data da un genitore al bambino che fa i capricci, > l'esperienza del bambino che tocca nel forno la torta ancora bollente e > si brucia le dita. Questi -qui sopra- sono solo esempi di attività di condizionamento. > > Oppure le nostre azioni, i nostri atteggiamenti, possono essere > psico-engineering per gli altri : se non rifiutiamo un loro > comportamento, col nostro allontanamento o con un comportamento aggressivo. Altri esempi -qui sopra- solo di attività di condizionamento. > > Venendo al problema della 'munnezza' io non vedo come mai sia necessario > pagare cosi' tanti psicologi. > > Qui in Germania si hanno differenti contenitori per differenti cose. I > principali sono : carta, plastica, immondizia normale. > > (poi esistono quelli per vestiti, materiali da costruzione etc. ma > quelli sono poco diffusi). > > Gli 'sgarri' avvengono anche qui : cioe' puo' capitare che qualcuno > metta la plastica (o una bottiglia) nel contenitore della carta. Ma > queste cose sono rare. > > Quello che piu' e' notevole (e incomprensibile per la mentalita' > italiana) e' la faccenda del 'coperchio'. > > Tutti i contenitori sono provvisti di un coperchio alzabile e inclinabile. > > Ora se un contenitore e' molto pieno, oltre l'orlo, e' ovvio che il > coperchio non si chiude bene. > > Ebbene, qui in Germania esiste la 'legge pratica' che il coperchio si > deve chiudere. Tolleranza e' solo un paio di centimetri. > In Italia siamo un po' più fantasiosi .. : - ) > Cioe' se il coperchio di un contenitore non si chiude, perche' qualcuno > ha voluto mettere un sacco in piu', e resta mezzo aperto, o peggio, > tutto aperto, ebbene quel contenitore non sara' svuotato. Parlo > ovviamente dei contenitori privati da 'casa', cioe' uno per ogni casa, > circa 120 litri. > > Quindi la gente, se non vuole ridurre la propria casa come un quartiere > di Napoli, deve assicurarsi che il coperchio si chiuda. > > Questo e' psico-engineering. La gente *fa* quello che gli e' richiesto > di fare. > Altrimenti navighera' nell'immondizia, con sommo divertimento dei vicini. > > John. Ti assicuro che la mondezza è solo la punta di un iceberg. Non sono i fenomeni esteriori le cause, sotto il livello di ciò che appare -> c'è la maggior parte di ciò che sostiene ogni fenomeno. Grazie dell'occasione. L