Subject: Conseguenze genitori assenti Date: Sun, 7 Sep 2008 15:51:24 +0200 From: "claudio" Organization: TIN.IT (http://www.tin.it) Newsgroups: it.discussioni.psicologia Salve, vorrei capire se nella psicologia certe cose sono matematiche e quindi scattano come formule chimiche oppure se tutto è sempre relativo, mi spiego.. Un ragazzo/a che nasce in una famiglia dove A ( il padre) è assenteista a causa della separazione con B ( e si fa vivo solo per sapere come va la scuola e magari anche con modi carichi di autorità in modo da infondere timore ) e una madre B che è troppo insicura e interessata ad apparire come i "parenti" la vogliono vedere, quindi un lato verso parenti, amici conoscenti, ( quello dei sorrisi, delle finte frasi fatte, del voler apparire sempre gentile e buona per paura di essere giudicata ) e uno ( il più vile, incattivito, rabbioso,senza autocontrollo) nei confronti del figlio/a che funge da cavia per lo sfogo.Con una panoramica simile un individuo è per forza soggetto a gravi lacune e quindi vuoti interiori che si faranno sentire per sempre nella sua vita, anche nell età adulta, oppure situazioni al limite dell'assurdo come quella appunto descritta possono fungere da "allenamento" dove l'individuo una volta "subito" i colpi dal suo fulcro "familiare" si rende conto di tutti gli schemi mentali, e di cosa ci sta dietro a simili comportamenti?In pratica diviene più forte e robusto mentalmente o porterà per sempre nel suo io un dolore causato dalla mancanza di persone che non lo hanno mai sostenuto? Grazie