Subject: Re: aggressività o passività? Date: Mon, 14 Jan 2008 17:02:53 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia antox wrote: > > Ciao, volevo chiedervi un giudizio sulla mia reazione ad un episodio di > incidente. > > Brevemente il fatto: ad uno stop non vedo soggiungere un auto, e le taglio > un po' la strada. Nulla di grave, nessuna inchiodata, solo una frenata un > po' decisa ed il doversi spostare a destra da parte sua (la carreggiata in > immissione era larga 2 corsie). > Ad ogni modo il tipo "tagliato" vedo che mi "impreca", si ferma e ci pensa > un istante; poi invece di girare mi insegue, mi sorpassa su doppia striscia > e mi inchioda davanti. Io freno, ma sul bagnato lo tocco. Nessun danno > particolare, solo qualche ammaccatura. > Lui un tipo della mia eta' attorno i 30 (maschi), e mi e' parso molto > pignolo-aggressivo, un soggetto che c'ha voglia di litigare e dimostrarsi il > maschio dominante... non un esaltato, solo uno nervosetto e presuntuoso. > > Personalmente, come ho visto uno che si comporta cosi', non ho battuto > ciglio: ho detto che e' colpa mia, gl'ho fatto le mie scuse per il taglio > della strada ed ho fornito i documenti per il cid. Ho anche evitato che si > incazzasse, nel senso che come dicevo qualcosa che l'alterava, correggevo il > tiro. > > Un po' non me ne fregava un cazzo, volevo andare a casa a farmi una doccia > tranquillo. Un po' c'avevo paura fisicamente di andare alle mani, e pensavo > che in vita mia non ho MAI fatto a pugni. Un po' ero frenato dal fatto che, > se lo picchio, poi mi trovo in dei casini e basta. Un po' avevo mandato un > messaggio ad una e non m'aveva risposto, e mi giravano le palle e pensavo a > questo. Poi c'avrei voglia di cambiare casa, e pensavo pure a questo... > > Pero' mi domando... sono troppo passivo? > Chiaramente non mi conoscete ed e' difficile dare un giudizio motivato, ma > secondo voi quali possono essere le domande che mi dovrei porre > personalmente, per valutare una cosa del genere? > A ripensarci dopo, se non ci fossero problemi di legge, l'aspetterei > volentieri sotto casa e lo ridurrei con piacere in brutte condizioni, lui e > la sua macchinina da testadicazzo! > > Bho, ogni risposta è gradita :) Sconsiglierei di arrivare a vie di fatto sia che si abbia ragione sia che si abbia torto. La violenza non paga mai, per nessuno. Sia per chi la cavalca, sia per chi la subisce. Particolarmente divertente il fatto che mi pare ho già raccontato un'altra volta: Un ragazzo mi calpesta un piede uscendo (io) da scuola (ero già grande, avrò avuto 16 anni). "Scusa se ho messo il piede sotto il tuo" gli dissi. : - ) Mi rispose (era un maggiorenne, appena uscita di galera): "Ah be', per stavolta te la sei cavata!" Infatti è proprio come tu hai potuto verificare nella storia che ci hai raccontato: Si cerca -in genere- il pretesto per litigare con qualcuno, ma ciò che ci preoccupa è altro. Alcuni vivono l'effetto "ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso". Se è possibile evitare conviene sempre farlo: per l'espressione c'è la musica, la poesia, l'arte, e persino la scienza (a chi piace). Ciao Antox, Lino