Subject: Re: definitiva sul Libero Arbitrio, ovvero tutto cio' che credi è FALSO Date: Sat, 14 Jun 2008 10:22:48 +0200 From: "Vincenzo Del Piano" Newsgroups: it.cultura.ateismo "Leo_Nero" ha scritto nel messaggio news:rfu554leh8e93ssrp2cq2eepj5hduf1ne6@4ax.com... > Il Sat, 14 Jun 2008 00:05:27 +0200, "Vincenzo Del Piano" > ha scritto: > > >Stante che [la coscienza] esiste ... la questione diventa (imho ...) > > se la sua esistenza potenzialmente antagonista degli automatismi > > nervosi > > Perche' mai la coscienza dovrebbe essere *antagonista* > degli automatismi nervosi ? Lo è; nel senso che può indurre comportamenti diversi da quelli che emergono dagli automatismi nervosi ... che invece regolano in tutto e per tutto il comportamento delle altre creature non dotate di coscienza: la coscienza permette di utilizzare categorie decisionali che emergono da -diciamo così ...- "esperienze cognitive inedite" da parte delle componenti nervose che producono gli automatismi. E' il caso del Vigile del Fuoco che -nonostante avverta il "segnale automatico" della paura ...- si avventura nelle fiamme, perchè una "esperienza cognitiva indedita" (e inattingibile da parte dellla componente del Sistema Nervoso responsabile degli automatismi) gli fornisce le informazioni per le quali egli "sa" che la cosa migliore non è fuggire, ma *antagonizzare la paura* e cercare di spegnere l'incendio: senza l'intervento della coscienza ... il Vigile *sarebbe coartato/determinato* dai suoi automatismi nervosi a fuggire dal fuoco ... come fanno tutte le altre creature, persino a costo di gettarsi in un abisso. E' "anche" il caso di una persona che -essendosi salvata da un pasto a base di trenette con pesto e funghi velenosi- si ritrova "automaticamente" con ciò che appare una intolleranza alimentare al pesto (!) ... perchè gli automatismi nervosi "scelgono" di non-mangiare-più la pietanza della quale hanno un ricordo organolettico più forte; sarà solo la capacità di antagonizzare l'automatismo-intollerante che permetterà di continuare a mangiare il pesto ... evitando i funghi. [Il "caso pesto/funghi" consente anche di rendersi conto che le funzioni automatiche hanno un (buon!) effetto su base statistica: le creature-senza-coscienza che si avvelenano, hanno la possibilità (indotta dalla "intolleranza") di non-mangiare-più il cibo letale, e di salvarsi nella occasione seguente; ciò, "però" solo *statisticamente*, perchè ce ne sarà qualcuna che potrà incappare nella "sfiga statistica" ... e prodursi l'intolleranza verso il cibo sbagliato ... meno memorizzato per qualità organolettiche. E' peraltro da osservare che la Selezione Evolutiva ... è-andata/VA avanti su base statistica; le creature che -pur solo statisticamente- non hanno avuto "l'automatismo" della intolleranza alimentare, si sono estinte.] > La coscienza, a quanto mi risulta, potrebbe benissimo essere > funzionalmente come un "clok di sistema" che fa il "polling" a tutte > le periferiche per sapere come stanno e comunica il risultato agli > automatismi nervosi che fanno cio' che sanno fare in quel caso. ... è così che va. Tuttavia ... proprio il fatto che la coscienza si ponga come *soggetto* dell'azione di <> il *complemento oggetto* "automatismi" ... la rende ALTRA. Ed è questa "alterità" che costituisce l'origine della discussione relativament agli effetti-potenziali di essa alterità! Vorrei precisare (per quel che serve ... :-)) che io sono "un credente" del Determinismo Psichico (assoluto!); ciò che sono qui a sommessamente osservare/esporre è "lo stato dell'arte" relativamente a quel dibattito. E non posso non tenere presente che persino il Premio Nobel Medicina 1972 G.M.EDELMAN (Materialista e Meccanicista e Riduzionista "di vaglia") osserva che la emergenza della coscienza segna un'evoluzione paragonabile solo all'emergenza di un arto quale la mano; ... quale la MANO! E -nel suo testo ultimo in ordine di tempo <>- giunge a sostenere che l'emergenza della coscienza ha prodotto -appunto!- una cosa come una duplicazione della natura della creatura Uomo ... che "risulta" scissa funzionalmente dal punto di vista psichico tra una "prima natura" (gli automatismi) e la coscienza. E ... non si pronuncia -egli!- sulla opportunità di considerare (o no ..) che la coscienza possa auto-generare processi decisionali (relativamente) autonomi e non-totalmente determinati. ... "lo stato dell'arte" questo è. > Qualche centimetro cubo di anestetico in vena ferma quel clock, > la coscienza sparisce [cut] Sì ... ma imho non c'entra. La conseguenza distruttiva di una qualunque "messa fuori uso" del Sistema Nervoso non prova nient'altro che il Sistema Nervoso è la sede dei processi psichici; la questione in discussione non è questa: è -piuttosto ...- se i processi psichici coscienti possono o no essere considerati autonomi e non-condizionati dai processi mentali non-coscienti; se gli automatismi sono o no comunque prevalenti e determinanti. All'attuale "stato dell'arte" ... pare che non si possa provare nè una ipotesi, nè l'altra. > > [C'è da domandarsi se la coscienza] costituisce/realizza o > > no un grado di libertà tale da legittimare la disconferma del > > determinismo psichico. > > Non ho capito. Spero che queste sommesse "mie" osservazioni abbiano contribuito ad "almeno" esporre più comprensibilmente qual è la questione. Ciao, Leo_Nero ! :-) Grazie dell'attenzione. -- Vincenzo