Subject: Re: Differenza tra psiconalisi e terapia breve-strategica Date: Thu, 13 Mar 2008 20:43:55 +0100 From: "Vincenzo Del Piano" Organization: ComputerVille Newsgroups: it.discussioni.psicologia "Daniele Mancuso" ha scritto nel messaggio news:89lit3p4up5sa1183tsfu66bs1jos7s17s@4ax.com... > 1)Nella terapia breve strategica, dicendo quello che mi viene in > mente, il protagonista principale non è il paziente, ma il terapeuta: > è il terapeuta che da indicazioni al paziente e che effettua le > cosdiette "prescrizioni", al fine di far star meglio il paziente. > Nella terapia breve strategica è lo/la psicologo/a a dire all'altro > cosa deve fare e cosa no. Lo Psicoterapeuta della TBS detta *una strategia*, gli effetti/"benefici" della quale sono (per forza...) PRE-programmati. Non si tratta di pre-programmazione normativa ... ma certo SI' "indicativa". > Nella psicoanalisi invece si spiega semplicemnete al paziente quali > meccanisimi sono presenti nella sua psiche, e come funzionano: sarà > poi il paziente, una volta presa la consapevolezza di sé, ad > effettuare quei cambiamenti che gli porteranno giovamento. Già ... > 2) Da quando sono in psicoanalisi, il dottore non mi ha mai detto "Sei > un bel ragazzo, se intelligente" e altre simili lodi (salvo qualche > osservazioni positiva), mentre la terapeuta strategica è passata > subito alle lodi della mia persona. E' una cosa resa necessaria dal metodo TBS. Se colui che "deve" attuare la strategia indicata non crede di potercela fare ... non funziona. > se uno psicoanalista mi fa prendere > coscienza delle mie qualità in maniera spontanea, CONSAPEVOLE, io > paziente mi convinco maggiormente, e acquisto un'autostima più > stabile. SI', ma non è così facile! :-)) Inoltre, c'è (per forza ...) una fase della Terapia Psicoanalitica nella quale il Paziente "non apprezza affatto" ciò che intravede di sè. E ... è proprio quello "il momento critico": quello nel quale si sente che è diventato sgradevole quello <>, ma non è mai questo, che si percepisce coscientemente: si sentono "atre cose", che vanno da <>; <> ... ed altre facezie. > 3)La psicoterapia breve strategica, come è scritto nello stesso sito > ufficiale, prende spunto dalla retorica e dall'arte dei sofisti. Chi > erano i sofisti? Erano persone che, sotto pagamento, insegnavano agli > altri la virtù, l'arte politica, e come comportarsi in privato e in > società. Nella psicoterapia strategica il terapeuta "insegna" al > paziente coem comportarsi, cosa deve fare e cosa non deve fare. La TBS ... è una prassi di "convincimento": credo che non sia corretto dire che <> qualcosa (e meno che mai come si debba vivere ...), ma certo è una prassi che "indica" le strade da seguire. E' proprio questa prassi dello <> (che era propria dei Sofisti ...) che rende "breve" la Terapia; e ... non è nemmeno sempre vero che sia breve. > Nella psicoanalisi, una volta presa consapevolezza, è il paziente che > si convince che, forse, certi suoi atteggiamenti non vanno bene, e > vanno modificati. Già ... Soprattutto, nella Psicoterapia Analitica è possibile risalire (e "smantellare") ciò che produce(va) gli atteggiamenti inefficaci del Paziente; egli-Paziente -dopo la fase di sconcerto e "disgradimento" di cui dicevo prima- si sente confermato nell'essere ciò che è, in quanto continuazione-e-effetto di ciò che è stato "prima". Nella TBS ... questo è considerato inutile. [E -se non mi sbaglio ...- eri proprio tu a lagnarti del fatto che nella prassi della TBS "non si scavasse nel passato" ... :-)] > In definitiva, seppur condizionato dalla mia esperienza, la differenza > tra psicoanalisi e breve strategica risiede fondamentalemente nel > ruolo dei terapeuti: in uno lo psicologo aiuta il paziente a prendere > coscienza, in modo che il pazinete poi cambi da sé, mentre nell'altro > approccio lo psicologo manipola il paziente affinché egli faccia > quello che lui desidera (lo psicologo). Io (per quel che conta ...) sono fortemente critico della TBS: tuttavia, "insisto" nel ritenere che non sia corretto parlare di <>; o ipotizzare addirittura che lo Psicoterapeuta TBS ... voglia che il Paziente faccia ciò che vuole lui-Psicoterapeuta. IMHO ... la esigenza di "prendere scorciatoie" (nell'intento di ottenere una "brevità" ipotetica ...) produce una prassi psicoterapica caratterizzata da abbondanza di "indicazioni", e che tende a farsi "convincente". Peraltro ... SI SA che la TBS "funziona così". Ciao, Braveheart! :-)) -- Vincenzo