Subject: Re: Domande su terapia psicoanalitica Date: Tue, 15 Apr 2008 23:42:04 +0200 From: John Organization: linuxfan.it News Server Newsgroups: it.discussioni.psicologia Muzio schrieb: > scusa se mi permetto di farti una domanda io invece che rispondere alla tua. > Ti sei imbarcato su questo ng in discussioni sulla psicanalisi tentando di > ottenere risposte razionali su qualcosa che non si può comprendere dal punto > di vista da cui tu vorresti comprendere. Per quale motivo? Niente affatto. Qui ho notato che ci sono persone *espertissime* (e lo dico seriamente non ironicamente) sulla psicoanalisi e su diverse correnti psicoterapeutiche. Volevo solamente sentire da essi cosa e' la loro esperienza, rapportata alle teorie di Freud. > La psicanalisi non è l'unico approccio psicoterapico esistente, e non è > nemmeno il più valido in termini di esito, quindi perchè questo tuo > accanimento per voler ottenere delle risposte in merito ai tuoi dubbi? Non vedo niente di sbagliato, ma solo di giusto, cercare 'accanitamente' una risposta alle domande che ci assillano. Soprattutto se una la cerca nel posto giusto. Cioe' dove si riuniscono gli 'esperti'. > Vuoi costringere gli psicanalisti ad abiurare? Vuoi mettere in luce > "qualcosa che non torna" nel modello psicanalitico? Nemmeno per sogno. Chi interpreta questo mio intervento come un 'attacco' e' fuori strada. Credimi. > Se hai provato una terapia psicanalitica e non ha funzionato prova o a > cambiare terapeuta o a cambiare indirizzo...come dire...non è che se la > psicanalisi non ha risposto alle tue domande sia per forza colpa (per usare > un tuo termine) della psicanalisi stessa. > Evidentemente la psicoanalisi non e' adatta a tutte le sindromi. Tanto meno al DAP e alla 'nevrosi cardiaca'. Se tu avessi letto i miei posts passati (remoti) avresti visto che questa 'conoscenza' l'ho avuta gia' negli anni ottanta non solo attraverso lettura specializzate, ma anche contattando personalmente autori famosi (in Germania) ad esempio come Hans-Eberhardt Richter, Psicoanalista, docente all'universita' di Giessen, i quali, dopo aver scritto quel libro famoso (sempre in Germania, e che non cito perche' l'ho gia' fatto qui almeno 250 volte e non voglio dar l'impressione che ho letto 'solamente' quel libro), mi disse che in questi casi la terapia comportamentale da' maggiori risultati. Anzi per personalita' come la mia, che lui definisce di tipo 'A' in un suo conteggio che prendeva come base il MMPI, la psicoanalisi e' controindicata. Ma figurati se io credo a quello che mi dicono e non voglio 'ficcarci il naso e sperimentare di persona'. Io, da parte mia ho provato tre psicoterapie analitiche, l'ultima durata quattro anni (dato che mi facevo sempre complessi di colpa per non essere andato mai oltre i dodici-quindici mesi), con terapeuti diversi. Naturalmente ho all'attivo altri metodi come la rational-emotive therapy di Ellis, il metodo di Casriel, nella clinica di Lechler, terapia comportamentale intensiva a Bad Dürkheim. Potrei scrivere un libro solamente sulle terapie che ho fatto 'da paziente'. Ma non sono ne' cosi' ingiusto ne' cosi' ignorante ne' cosi' stolto da giudicare le psicoterapie in base al successo che ho avuto io. Io credo invece che le terapie, come ogni attivita' umana, anche quando fatta da esperti competenti, in buona fede e che danno il loro massimo impegno, restano appunto attivita' umane. Quindi 'fallibili'. Non assolutamente perfette. E ci sta che non raggiunghino lo scopo. Cioe' la guarigione. Quindi dopo tutti i discorsi fatti qui, mi sembra di avere ragione ancora io : l'ammalarsi in un tempo (anni 60-80) dove il DAP ancora non era ancora esistente come diagnosi, in luoghi dove la mentalita' e la cultura era diversa dalla mia), l'impossibilita' di trovare la 'terapia giusta adatta a me', e' solo la dimostrazione che la *maledetta sfiga* esiste ed e' la sola responsabile della mia miseria. Ma lasciando a parte i discorsi personali, indipendentemente dalle mie esperienze. Il fine della mia domanda era quello di 'inquadrare' realisticamente quali sono le vere possibilita' terapeutiche della psicoanalisi in certi quadri clinici. Tutto qui. John.