Subject: Re: Domande su terapia psicoanalitica Date: Wed, 16 Apr 2008 12:39:24 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Ciao John, mi inserisco anch'io nella discussione, spero sia utile. > Amelia schrieb: > > > > John, dai l'idea che, pur di non rinunciare a questa premessa/conclusione, > > saresti capace di strozzarti con le tue stesse mani. > > > > e dai l'idea che non te ne frega niente di stare meglio ... ma l'unica cosa > > che ti importa e' dimostrare/rti che non e' "colpa" tua. > > John wrote: > Ahime' ! Me tapino ! Mi sento incompreso come Galileo dal tribunale > dell'inquisizione ! Amelia: > > > > il fine della tua domanda, caro John, sembrava piu' un voler dimostrare, > > come infatti *ti* sei dimostrato, che "tu" non c'entravi niente con quello > > che ti e' successo e che "la colpa" era di altri: gli psic-qualcosa o la > > sfiga, poco importa. > > > > ma se tutto e'dipeso/dipende dagli altri ... tu dove sei stato e che hai > > vissuto a fare? > > John: > Cerchiamo ragionare. Magari facendo un esempio per farmi capire meglio. > > Ammetti che un tizio va da uno psicoanalista perche' gli e' venuto un > cancro al colon ed ha sentito parlare di alcune teorie che l'eziologia > del cancro al colon e' perfettamente riconducibile a conflitti > subconsci, e allora lui, andando da questo terapeuta, si aspetta che il > cancro al colon gli sparisca, perche', unitamente alla chemioterapia, > vuole anche combattere le cause 'psicologiche' che l'hanno provocato. > Cosciente che se esse non spariscono, il cancro potrebbe ripresentarsi > di nuovo. > > Ho reso l'idea ?? > > Leggi il post di oggi di Vincenzo. Fa un ottimo esempio di 'transfert' > che si instaura gia' 'precedentemente' a qualsiasi azione terapeutica da > parte del terapeuta. > > Tutto l'esempio di Vincenzo descrive una personalita' molto complessa, > piena di conflitti, che agisce sull'interazione sociale. > Pero' non c'e' nessuna ombra di 'collegamento somatico'. L: Ecco, ti fermo un attimo. C'è sempre un collegamento tra mente e corpo. Il punto non è se c'è il collegamento, perché -> c'è! : - ) Il punto è chi comanda tra il corpo e la mente. John: > > Io invece, quando voglio sapere TUTTO sulla psiche, mi riferisco a > quella 'forza' della psiche che influenza il 'corpo', ed anche in una > maniera DEVASTANTE. L: Ciò è essere interessati alla psiche solo come eziodinamica della patogenesi. Sapremo tutto di come si fa a stare male, ma non di come si fa a stare bene .. : - ) John: > > Si tratta quindi di 'PSICOSOMATICA' par excellence. > > Ora, con una terapia si spera (cioe' io speravo) di risolvere 'la parte > psichica', cioe' uno dei complici del 'misfatto', cioe' della sintomatica. > > L'altro complice evidentemente e' tutto somatico. Almeno per come la > vedo io. E invece qui pare nessuno sia d'accordo su questo, salvo > Vincenzo, che cito' Freud in un suo recente post, la' dove ammette > l'entrata in gioco della biochimica nelle nevrosi. L: Se ti può rincuorare ribadisco che _sempre_ la mente influenza -> il corpo il corpo influenza -> la mente. Il problema è chi comanda, non che siano in relazione. John: > > Io, mer mia sfiga personale, non sono ncora riuscito a 'debellare' il > complice psicologico, causa dei miei guai. Ne' so se ci riusciro' mai. > Non per 'resistenza', bensi' perche' ad esempio, in genetica, non si > puo' ancora intervenire sui geni e togliere quelli cattivi e lasciare > quelli buoni. Almeno non ancora per tutte le malattie. > > Io penso che le cause del perche' alcune 'rotelle' nel nostro cervello > ruotano in modo storto, siano paragonabili ai geni nei cromosomi. Cioe' > siano delle 'funzioni' e 'reazioni' ormai cosi' consolidate gia' > dall'infanzia, che si sono 'pietrificate' gia' nell'adolescenza e fanno > parte ormai del nostro 'patrimonio genetico-psichico' allo stesso modo > che il DNA nei cromosomi. > > E' una mia opinione naturalmente, ma viene ogni giorno rafforzata dalla > mia esperienza. > > Ciao. > > John. Se le cause sono solo fisiche e non mentali cosa insisti a fare? Non vedi che -anche tu- non ne sei convinto? Magari c'è una condizione fisica enormemente influente, chi lo nega. Il punto è che -secondo me- la mente può molto, vale la pena tentare. Saluti, L