Subject: Re: Domande su terapia psicoanalitica Date: Wed, 16 Apr 2008 19:42:06 +0200 From: "Vincenzo Del Piano" Organization: ComputerVille Newsgroups: it.discussioni.psicologia "elledi" ha scritto nel messaggio news:fu52vc$7pm$1@nnrp.linuxfan.it... > John in wrote: > > > Vorrei tanto che qualcuno me lo dicesse > > cosa sbaglio nella mia vita. > > vuoi uscire ma stai a casa, vuoi essere sano ma ti > trascuri, vuoi degli affetti ma predichi il libero amore, vuoi che > ti si prenda in considerazione ma non rispetti le regole, stai > su .psicologia ma ti sei fatto la tua .psicologia e via discorrendo. Per UNA VOLTA "triangolo" qualcuno (nella fattispecie John ...) e interloquisco con chi ha risposto a lui, anzichè a lui-e-basta. Lo faccio perchè la risposta di elledi è interessante *di per sè* (e compiuta, pur nella sobria concisione), ma è *a John* che questo mio intervento è diretto. Peraltro, John mi perdonerà se prendo lui *a pretesto* di un discorso che *certo* non riguarda solo lui. Ci sarebbe da chiedersi *perchè* a John "càpita" di fare così come fa. E ci sarebbe "anche" da chiedersi come sia possibile che John "preferisca" tenersi DAP, agora/claustro-fobia, ed altro ... piuttosto che compiere qualche atto-psichico che -pur facendogli traversare il dolore psichico della guarigione- lo vedrebbe "alla fine" LIBERO. Il (pretestuale :-)) "John" forse dovrebbe tenere in considerazione la possibilità che le sue funzioni-decisionali-inconsapevoli *sappiano* che "l'atto psichico" eventualmente da compiere sia ... ancora più doloroso del DAP-fobia-eccetera tutti assieme. E che di conseguenza -esse funzioni ... che non sono "lì" per fare danni, ma per ridurli, i poteziali danni!- operino "salvificamente" dissuadendo "John" dal compiere l'atto psichico ... che risulterebbe anti-economico. [Ricordo che una Paziente anoressica espose *lucidamente* il "calcolo di convenienza" per il quale uscire dall'anoressia sarebbe stato più doloroso del tenersela: la anoressia "consentiva" di coprire un odio verso la madre, tanto intenso da compiere nei confronti di lei la "vendetta trasversale" di ammazzarle la figlia sotto gli occhi ... ; uscire dall'anoressia avrebbe comportato il disvelamento di quell'odio ... troppo antieconomico da mostrare. E' interessante "il seguito" della storia-psicoterapica: dopo qualche "riflessione auto-tutelante", la ragazza -che frequentava l'Università- ... cominciò a consumare regolarmente i pasti presso la Mensa dell'Ateneo ... continuando "però" a *fare finta* a casa di andare avanti a un grissino al giorno. Questo "mi" fece pensare che persino nelle patologie gravi fino alla potenzialità-mortale ... ci sono "equilibri" da tutelare; e ci sono "tempi tecnici" da rispettare persino per poterne guarire ...] Ora, "John" potrebbe forse farsi l'opinione che il "qualcosa terrifico" (che egli non sa cosa sia ...) sia -non so come dire ...- "tanto sgradevole" da accettare (o da accettare che sia *proprio quello*!) da rendere preferibile "tenersi" DAP-eccetera. Non è affatto inverosimile ... Tuttavia ... "John" dovrebbe avere tanta fiducia *in se stesso* da escludere preliminarmente che la cosa-terrifica sia inaccettabile a lui "John-coscienza-di-John"; ciò implicherebbe il *non cascare* nella trappola di cecità (imposta dalle funzioni inconsapevoli) per le quali "John" dice alla fine che <>; e che non ci sono atti-psichici auto-salvifici da compiere. In alternativa ... e *dico sul serio* ... "John" potrebbe pensare -come la ragazza anoressica ...- che "è un buon affare" tenersi DAP-eccetera: avendo un altro tipo-e-contenuto di fiducia-in-sè ... che corrisponda alla "accettazione della inaccettabilità" del prendere coscienza della cosa terrifica. Una fiducia ... nella giustezza della valutazione fatta dalle funzioni-inconsapevoli ... che *di certo* non sono lì per fargli danno. E ... *naturalmente* ... tra le DUE opzioni che si offrono a "John", è solo lui che "deve"scegliere. Con la notarella di dettaglio che -se "John" addivenisse a una scelta UNIVOCA, qualunque essa fosse!- "risolverebbe" almeno il dolore del conflitto-da-indecisione tra due opzioni ... ciascuna delle quali è impraticabile *finchè* c'è anche l'altra. Ciao, John! Ciao, elledi! :-) -- Vincenzo