Subject: Re: Psicoanalisi e visibilita' Date: Wed, 14 May 2008 21:36:09 +0200 From: "Vincenzo Del Piano" Organization: ComputerVille Newsgroups: it.discussioni.psicologia "John" ha scritto nel messaggio news:g0eip7$a9c$1@nnrp.linuxfan.it... > > Se e' vero che il subconscio fa dei brutti scherzi talvolta, fino a > provocare drammatici eventi psicosomatici, che regolarmente sono > 'rifiutati' come spiegazione, da coloro che ne sono colpiti, Fin qui ci siamo, ma non è affatto "regolare" che si rifiuti la spiegazione dello Psicosomatologo (Psicoanalista o altro psico-qualcosa che sia); tutt'al più è frequente, e non va affatto bene. Anche perchè ... c'è da chiedersi a qual fine si vada dallo Psicosomatologo una seconda volta: oltre a quello di rassicurarSI di saper/poter continuare a rifiutare le sue spiegazioni, "naturalmente". > il piu' delle volte una spiegazione psicoanalitica appare come una > spiegazione filosofico-religiosa piu' che una spiegazione 'medica', Questo, invece, non è vero; ciò che le fa apparire "spiegazioni filosofico-religiose" è il bisogno di rassicurarSI che si può continuare a valutare tale l'insieme delle conoscenze (basate sulla interazione di organi somatici) in ambito psicosomatico. Non è il caso di dilungarsi, "ma" la Psicosomatica è la più scientifica delle modalità di approccio a un gruppo di disturbi somatici ... altrimenti non spiegabili; è scientifica (e fa riferimento a interazioni di organi) non meno della Medicina che sa bene -essa stessa- di non poter essere scientifica in senso stretto. > QUALI MEZZI HA la psicoterapia, per far *vedere*, *dimostrare* il > rapporto tra il fenomeno e la sua causalita' psicologica ? > Insomma per dare un po' di *visibilita'* al fenomeno ? ... non ce li ha; la Psicosomatica non può dimostrare niente; in questo, è come ogni altra costruzione cognitiva operata dall'Uomo. Chi ha bisogno di continuare a rassicurarSI sulla possibilità di poter continuare a negare la validità dell'insieme delle conoscenze della Psicosomatica ... può dormire sonni tranquilli. Ciao ... -- Vincenzo