Subject: Re: bruttezza o stupididà e depressione sana conseguente Date: Wed, 18 Jun 2008 09:26:18 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Buttero wrote: > > Lessi tempo fa un art. di uno psicologo che riconosceva che è "sano" esser > depressi in sistuazioni depressiogene, > (il caso da lui posto era l'abbandono coniugale) > > Ora io mi chiedo ma chi per esempio fin dall'adolescenza ha avuto difetti > fisici (o congnitivi) tali da impedirgli una completa interazione sociale > che dovrebbe fare per la psicologia? > > Se da un lato è legittimo il suo 'lutto' per una vita a metà o dificitaria > di importanti emozioni e appagamenti ma anzi spesso fatta di cocenti > delusioni, sarebbe anche giusto che queste persone possano vivere una vita > dignitosa, il che impone anche l'utilizzo di antidepressivi o altro. > > A me però pare un po' un controsenso, accettando l'affermazione nell' art. > dello psicologo. > Voi che ne pensate? Per il principio di causa ed effetto se una situazione è depressiva è normale essere spinti ad essere depressi. Ora, però, le nostre azioni non sono conseguenti solo a causa del condizionamento ambientale. La risposta della persona è frutto anche della specifica capacità della persona stessa, che può metterci del suo, e questo suo non è zero. Il problema, dopo questo breve antefatto, "non è autoindursi una euforia senzaltro infondata", visto che la situazione -per ipotesi- è inducente depressione. Proprio -al contrario- è da poggiarsi su un realismo _analitico_ e verificare le reali condizioni della situazione. Si può fare una analisi approfondita -però- *senza autoindursi psicosi*, ossia aggravamento incontrollato dello stato depressivo, solo se si ha fiducia che -grazie alla analisi- si possa accedere a delle soluzioni che prima non erano evidenti, visto che mancava l'analisi. Nel set delle soluzioni, naturalmente, molte non saranno accedibili poiché magari vi erano degli oggettivi handycap. Ma vorrei ricordare che persino degli schizofrenici come in the beautiful mind (John Nash) possono dire cose mai dette in matematica, o laurearsi in fisica nonostante gravi hanycap, come l'italiano Fulvio Frisone. http://it.wikipedia.org/wiki/A_Beautiful_Mind http://it.wikipedia.org/wiki/Fulvio_Frisone (Sto leggendo che si sta interessando anche della fusione fredda, cosa che non sapevo). Quindi -in conclusione- non è detto che persone che abbiano handycap non riescano a sviluppare capacità addirittura superiori a quelle cosidette normo-dotate. Infatti avendo dovuto "inventarsi" delle capacità di risolvere dei problemi ordinari, la loro capacità di sintesi e più allenata a confrontarsi con il concetto di problema -momentaneamente- irrisolto. E ciò gli procura un vantaggio, rispetto a coloro che si danno per "vinti" -> senza almeno provare a proporre qualcosa. Saluti, L