Subject: Re: bruttezza o stupididà e depressione sana conseguente Date: Wed, 18 Jun 2008 21:28:51 +0200 From: Lady Organization: ComputerVille Newsgroups: it.discussioni.psicologia On Tue, 17 Jun 2008 15:39:15 +0200, "Buttero" wrote: >Lessi tempo fa un art. di uno psicologo che riconosceva che è "sano" esser >depressi in sistuazioni depressiogene, >(il caso da lui posto era l'abbandono coniugale) > >Ora io mi chiedo ma chi per esempio fin dall'adolescenza ha avuto difetti >fisici (o congnitivi) tali da impedirgli una completa interazione sociale >che dovrebbe fare per la psicologia? > >Se da un lato è legittimo il suo 'lutto' per una vita a metà o dificitaria >di importanti emozioni e appagamenti ma anzi spesso fatta di cocenti >delusioni, sarebbe anche giusto che queste persone possano vivere una vita >dignitosa, il che impone anche l'utilizzo di antidepressivi o altro. > >A me però pare un po' un controsenso, accettando l'affermazione nell' art. >dello psicologo. >Voi che ne pensate? > io ho una collega di lavoro con metà viso deturpato dal fuoco per un incidente che ebbe a venti anni. Ha una personalità molto equilibrata, sa ridere e scherzare nei momenti giusti o relazionare argomenti serissimi davanti a una platea numerosa. Un giorno un ragazzo si è innamorato di lei e l'ha sposata.Secondo me lei ha superato la depressione per la sua forte autostima, per l'aiuto di un medico, per l'amore di suo marito, e per i tanti amici. Ciao Lady