Subject: Re: Derealizzazione Date: Tue, 12 Aug 2008 12:28:02 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Painkiller wrote: > > Ho scoperto che è questa "patologia" a provocarmi una forte ansia, angoscia > (che talvolta sfociano in attacchi di panico). Sono stato da un medico che > mi ha prescritto un antidepressivo (Sereupin), ma io penso che non abbia ben > inquadrato il mio problema o comunque non credo sia il modo per risolverlo. > Io penso di conoscere l'origine di tutto ciò (il trauma di un "bad trip" con > allucinogeni). > > Voi che mi consigliate di fare? Sul problema della depressione .. si è scritto/detto molto. Per farla breve .. il depresso dovrebbe cercare di concentrarsi anche sulla parte mezza piena del bicchiere (che è -anche- mezzo vuoto). Sulla questione della "derealizzazione", non ho ben capito se è una tua congettura o una diagnosi medica. Da wikipedia trovo: http://it.wikipedia.org/wiki/Derealizzazione http://psyche.altervista.org/depersonalizzazione.htm Su tale tema io mi farei una domanda: Perché cercare in sostanze quali alcool o allucinogeni una realtà alterata? Ecco, se si fa "mente locale" su ciò -secondo me- già vi sono delle buone opportunità di rimettere sui binari la questione. Si noti che non sono casi così isolati il cercare "realtà che ci scollino dal quotidiano" .. un po' per curiosità .. un po' perché ci si illude di un qualche contatto che ci tolga dalla noia e dal routine di cose che ci tolgono il desiderio di vivere. Del resto non è la nostra società una società in cui vi è il mito della trasgressione? Colui che ha trasgredito -> ha un delirio di onnipotenza -> semplicemente perché ha avuto il coraggio di trasgredire. Si innesta -tale tipo di cultura- con la "logica" delle sperimentazioni delle più estreme devianze, come -anche- mezzo di conoscenza e di potere. Non è forse una "trasgressione" il furto o i reati più vari, compreso l'uso di sostanze stupefacenti? C'è da esplorare -allora- l'*humus culturale* specifico che ha coltivato l'idea che fosse *valido* trasgredire. Forse una questione di *filosofia della conoscenza* -> ancor prima di una questione di *psicologia della mente*. Saluti, L