Subject: Re: critica di popper alla psicoanalisi Date: Fri, 15 Aug 2008 13:10:54 GMT From: "Solvejg" Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia > Il problema non è che Popper sia la verità assoluta e quindi prendiamo > Popper come riferimento .. > > : - ) > > Il problema è che lo studio della mente richiede sia metodi scientifici > (ad esempio la statistica) sia dei metodi euristici (per questioni di > complessità), ossia una praxis. > > Ecco perché si parla di "scuole" di pensiero. > > Perché sebbene vi siano delle metodiche per fare le diagnosi, spesso non > tanto le diagnosi (che pure possono divergere) ma ancor di più i metodi > di come gestire una persona con dei problemi mentali -> non è > oggettivabile. > > Non è oggettivabile proprio perché la persona non è un oggetto su cui si > può applicare un metodo, ma un *soggetto* a cui si può _proporre_ > qualcosa che va discussa, magari anche con lui (se è ancora relazionato > o lo può ritornare a essere). > > Faccio presente che persino gli schizofrenici -con i farmaci attuali- > riescono a superare le crisi di dissociazione mentale. > > Quindi -normalmente- avvenuta una diagnosi e poi una terapia -> anche > nei casi più gravi si riesce (quasi sempre) a gestire un rapporto con > una entità pensate e non un puro oggetto di esperimenti. > > Saluti, > > L Caro/a L, ma dove sta la risposta alla mia domanda in tutto questo?? Hai dato per scontato che io fossi "dalla parte" di Popper nella sua critica alla psicoanalisi e che a causa delle sue critiche non la ritenessi scientifica e per questo non valida? Io ho solo chiesto se qualche scuola psicanalitica avesse provato a rispondere... nient'altro. Era pura curiosità interdisciplinare. Personalmente oltretutto credo che la psicanalisi rappresenti una grande risorsa, pur apprezzando molto altri approcci come la TBS... Grazie per la lezzionicina però... sono d'accordo con le cose che scrivi! Saluti :-) Solvejg