Subject: Re: Epimenide e i suoi nipotini Date: Fri, 20 Jun 2008 15:04:44 +0200 From: "Loris Dalla Rosa" Organization: ComputerVille Newsgroups: it.cultura.filosofia.moderato "Marco V." ha scritto nel messaggio news:485b8d4a$0$35964$4fafbaef@reader2.news.tin.it... >> "Questa proposizione e' sensata". Invece... "Questa proposizione e' >> insensata":-) > :-).Quando la verità "in-sensifica" e la falsità "sensifica". > > Il punto è che l'applicazione del T-schema implica il meta-riconoscimento > della sensatezza dell'entità alla quale si applica lo schema. > Allo stesso modo, anche la versione estrema della "cassatio" proposta da > Maurizio, che vorrebbe cassare gli enunciati autoreferenziali, implica il > riconoscimento del costituirsi del senso autoreferenziale. Altrimenti una > simile soluzione verrebbe a cassare il "token" stesso 'questa proposizione > è falsa'; ma con 'questa proposizione è falsa' - che è una forma > linguistica grammaticalmente corretta - noi possiamo, a livello di > contesto, riferirci anche ad un'*altra* proposizione; ed infatti, perché > la situazione antinomica si produca, è necessario specificare, ad un > livello metalinguistico, clausole del tipo 'esiste una sola proposizione' > etc. Io sono d'accordo, e la cosa diventa piu' chiara nella forma che gia' hai proposto a Qf, cioe' in quella di Philip Jourdain: <> o se vogliamo in quella piu' classica ed equivalente di Buridano: <> Il tentativo di "cassatio" di Qf e' in ottima compagnia con quello del primo Russell, alle prese col suo stesso paradosso. Se non ricordo male fu proprio lui ad individuare il vizio logico nell'autoreferenzialita', salvo poi accorgersi che l'operazione di espungere l'autoreferenzialita' tout court comportava un prezzo da pagare troppo alto. Che dire di una proposizione autoreferenziale tipo la seguente? "Questa frase consta di 41 lettere e 3 cifre numeriche". (PS: in essa c'e' un bel problemino anche per l'amico Lino) Salutoni, Loris