Subject: Re: Epimenide e i suoi nipotini Date: Thu, 19 Jun 2008 14:35:00 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.cultura.filosofia.moderato Naturalmente Maurizio, se crede, risponderà. Per intanto provo a dire cosa ne penso io: Davide Pioggia wrote: > - Il seguente enunciato è falso. > - Il precedente enunciato è vero. > > Ecco, come vedi qui non c'è nessuna autoreferenzialità: ci sono due > enunciati che parlano di altri enunciati, e da quando mondo è mondo > anche i difensori indefessi della sana tradizione e nemici giurati delle > diavolerie moderne hanno sempre fatto dei discorsi nei quali si parlava > di altri discorsi. > > Già, solo che quelli sono due discorsi che messi assieme fanno scoppiare > di nuovo la bomba. > > Ecco, come fai ora a dire che "non vale" mettere assieme due enunciati che > di per sé sono perfettamente leggittimi? Come fai a dire che ognuno di quei > due enunciati, preso da solo, ha un senso ben preciso, e invece quando lo si > prenda assieme all'altro produce qualcosa che non ha senso? Se faccio una > serie di osservazioni che hanno tutte senso, come faccio a negare il senso > di tutte quelle affermazioni messe assieme? Magari otterrò qualcosa di > contraddittorio, ma perché insensato? Non si capisce il senso di ognuna > di quelle affermazioni? > > -- > Saluti. > D. Nella teoria dell'informazione stabilire "la natura" di una sorgente di informazione non è un optional, ma uno degli scopi della teoria. Più tecnicamente di parla di trasmettitore e di ricevitore. Se ne misurano le caratteristiche, se ne valuta la affidabilità anche del mezzo nel non distorcere o rendere erroneo ciò che dice la sorgente. Quindi semplicemente prendere una asserzione, o in generale una stringa e dire che è vera, è malposto, anche se la stringa dicesse qualcosa sulla sorgente di trasmissione o su altri. E' malposto poiché va valuta la "logica" con cui opera quella sorgente. Ad esempio è una sorgente che introduce max due errori per ogni stringa emessa? (l'ipotesi può essere verosimile purché i circuiti di autocorrezione di stringa siano in grado di agire nel ricostruire il segnale corretto prima che il segnale si deteriori troppo). Allora si può studiare un codice di Hamming del tipo a distanza 2. Ossia in grado di correggere fino a due errori grazie al fatto che sappiamo -apriori- tutte le stringhe corrette che possono essere emesse. Ad esempio possiamo codificare: a = 00000 b = 11111 quando siano senza errori. e abbiamo: 00000 = a (con 0 errori) 00001 = a (con 1 errore) 00010 = a (con 1 errore) 00011 = a (con 2 errori) 00100 = a (con 1 errore) 00101 = a (con 2 errori) 00110 = a (con 2 errori) 00111 = b (con 2 errori) 01000 = a (con 1 errore) 01001 = a (con 2 errori) 01010 = a (con 2 errori) 01011 = b (con 2 errori) 01100 = a (con 2 errori) 01101 = b (con 2 errori) 01110 = b (con 2 errori) 01111 = b (con 1 errore) 10000 = a (con 1 errore) 10001 = a (con 2 errori) 10010 = a (con 2 errori) 10011 = b (con 2 errori) 10100 = a (con 2 errori) 10101 = b (con 2 errori) 10110 = b (con 2 errori) 10111 = b (con 1 errore) 11000 = a (con 2 errori) 11001 = b (con 2 errori) 11010 = b (con 2 errori) 11011 = b (con 1 errore) 11100 = b (con 2 errori) 11101 = b (con 1 errore) 11110 = b (con 1 errore) 11111 = b (con 0 errori) 32 configurazioni con n=5 bit e con e=2 errori (corregibili), avremo che deve essere 2e+1=5 bit cvd. Si noti che sempre di logica stiamo parlando (è la logica di Boole, con codici di Hamming, nello specifico). La questione è che nella realtà, differentemente che nell'astrazione, si osserva che _*debbono esser fatte delle misure*_ sulla natura delle sorgente per valutarne la attendibilità, ossia la significatività (Da cui anche l'altro mio post sulla quastione che bisogna prendere le parole in riferimento dalla bocca da cui escono). Non si può infatti fondare un apparato fondativo sul concetto di inattendibilità, a meno di dare una misura di quanto sia inattendibile o attendibile, altrimenti dire una cosa o il suo contrario sarà INUTILIZZABILE. Perché l'obbiettivo non è giocare, ma disporre di informazione utilizzabile, affidabile. E affinché una informazione sia affidabile va specificata la funzione R(t), nel caso la sorgente sia solo parzialmente inattendibile: http://www.sci.csuhayward.edu/statistics/Resources/Essays/reli4.htm Altrimenti saremo in balìa del primo Epimenide che passa .. Saluti, L