Subject: Re: "This Cantor is Killing Me"[?] [alé alé alef! e la conta delle pecore ...] Date: Sat, 23 Aug 2008 07:22:57 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.cultura.filosofia.moderato Loris Dalla Rosa wrote: [...] > Domanda: per ogni b>2 e' valida la diseguaglianza b^A0 > 2^A0 ? > (ti lascio solo indovinare il motivo della domanda:-)) > > Un saluto, > Loris Caro Loris, lasciami dire che ti ringrazio e sono contento che hai apprezzato la mia trattazione, sebbene non è che dicessi molto di mio, ma una panoramica di ciò che è già noto sull'argomento. Ma -come certamente tu sai- [visto che (se ricordo bene) discussi io per primo del metodo diagonale di Cantor per giustificare che una cardinalizzazione andrebbe interpretata come qualcosa di scenario tra spazi conformi e non direttamente come dimensioni di spazi] è rischioso immergersi nella matematica di alto livello. E' rischioso perché andrebbe fatto con metodo. Prendi ad esempio Solania. Ha una sua campagna contro la logico/matematica. Non è che ha tutti i torti. Perché bisognerebbe avere un bagaglio di capacità di cibernetica per entrare nel modo giusto nella matematica. Meglio non entrarvi affatto -> se non si conosce che il delirio e l'allucinazione -> ci potrebbero fare compagnia. Io me ne evito -di riflettere in profondità sulle questioni di matematica- non per snobbismo, ma perché ho studiato le dinamiche dell'eureka. Possono facilmente portare alla destabilizzazione mentale -> tanto più si è pronti a ragionare accogliendo la novità per introdurre elementi di flessibilità nella gestione di strumenti idonei alla soluzione dell'ignoto. Quindi, in questo luogo pubblico, a mio avviso, la nostra è anche una funzione magistrale, di magister ludi alla Hermann Hesse. Per cui nell'indicare che dovrebbe esservi un metodo (magari da cambiare -tramite argomentazioni- con un altro metodo) io pongo solo una questione di cibernetica, ossia dell'arte di navigare nella conoscenza non ancora disponibile. Per il resto ti ho scritto queste poche righe -oltre perché sono onorato della discussione in cui mi lasciate il diritto di parola- per dire che non ti posso rispondere subito sulla tua domanda perché la matematica non è una cosa superficiale, richiede tempo. Tra la versione iniziale e finale del mio post di ieri ho -di fatto- perso la cognizione del tempo e dalle 8 di mattina sono andato a sbattere alle 8 di sera .. (anche se mi rendevo conto del tempo che passava, ma se inizio una cosa mi piacerebbe completarla). : - ) Questo -come vedi- contraddice le questioni di cibernetica che sembrerebbero ingessarmi. Ma Ulisse non si fece legare alla barca per andare ad ascoltare il canto delle sirene? Quindi io so già che nel momento che accetto di immergermi nella matematica non lo so fare in modo superficiale. Perdo i miei connotati di persona per come mi conosco. Ciò -se ci si muove in modo onesto- è per tutti! Solo il freno di dissolverci nella follia -con a pochi centimetri la soluzione di un enigma- ci può fermare. Ecco perché bisognerebbe lasciarsi del tempo e molta calma per esaminare la riflessione profonda. Tutto ciò detto perché questi concetti -secondo me- non servono solo a noi .. ma sono questioni di .. filosofia .. mettere la saggezza a disposizione NON del diritto a essere onorati perché di razza superiore ... ma perché è saggio domandarsi cosa ci aspettiamo dal tempo che mettiamo come su un altare immolato a quello che avevamo a disposizione. Non pensare quindi che sia una mancanza di delicatezza verso di te -> se non posso risponderti subito, poiché appena mi sarà possibile cercherò di vedere se ho qualcosa di valido da poter dire .. Seguo comunque la Vs interessante discussione e ve ne ringrazio, Lino