Subject: Re: ansia da palcoscenico Date: Thu, 25 Dec 2008 22:12:23 GMT From: "Solvejg" Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia "L" ha scritto nel messaggio news:495145BC.F78F07EF@yahoo.it... > Ebbene, per la mia -pur modesta- esperienza, ti posso dire che io non > subivo l'ansia nell'andare sul palco, ma l'esatto simmetrico, ossia uno > stato di relax, e -nel momento di un assolo vocale/strumentale- anche di > forte esaltazione, consistente nell'atteggiamento di essere in un > particolare stato di grazia, per la soddisfazione di avere qualcosa che > piacesse a me e agli altri. Mi fa piacere per te. Certamente ci sono molti musicisti che riescono a vivere bene, cioè positivamente, la carica incredibile di emotività che il palco e il pubblico di dà. Proprio riuscire a tramutare questa energia a proprio vantaggio è indispensabile perché l'emozione che provi deve passare al pubblico. L'ho sperimentata anche io ed è bello quanda questa alchimia... > C'è da dire che se tu stessi parlando di musica classica e l'esibizione > fosse -ad esempio- una "esecuzione orchestrale", magari per un pubblico > molto sofisticato, anziché di musica rock o pop o jazz, il discorso > sarebbe più vicino alla ansia che può dare un esame, o una prestazione > in cui ci si può sentire giudicati. Parlo di musica classica infatti, sono una cantante... per noi il palcoscenico e i movimenti sono inevitabili e il pubblico è piuttosto esigente con i cantanti lirici. Siamo sempre sotto l'occhio di bue. :) Comunque l'esame di conservatorio è un caso a parte. Io non parlavo di quello. > Ma l'abc del "fare musica" è farsi coinvolgere emotivamente tanto da > cominciare ad esprimersi, anziché stare a riflettere le critiche. (cut) > L'x-factor, quindi .. > > ... commutare la paura (azione dal fuori -> a dentro) in espressione > (azione da dentro -> a fuori).. Certo, questo lo so anche io! Infatti non vorrei una musica senza emozioni, per carità! Sennò studiavo ragioneria, con rispetto parlando! :) L'emozione però può anche riversarsi crudelmente contro di te e non darti la possibilità di esprimerti a volte. Se non ti è mai capitato meglio per te, però ti assicuro che succede! Comunque fare musica rimane una cosa meravigliosa per cui vale la pena di lottare... :) Ciao, Solvejg