Subject: Re: Nonnismo verso i debili, cause culturali e/o genetiche Date: Sat, 26 Jul 2008 10:40:58 +0200 From: Temistocle Organization: Animata-mente Newsgroups: it.cultura.filosofia,free.it.scienza.antropologia Il 25/07/2008, Charles ha detto : > ma neanche la tastiera ti aiuta a spaccare la legna per l'inverno. Senza scomodare la genetica, io credo che il termine "nonnismo" da subito rimandi ad un concetto di anzianità inserito in un contesto a matrice patriarcale. Il nuovo, l'estraneo al gruppo, deve da subito dimostrare ai vecchi appartenenti la sua remissione ed accettazione aprioristica delle regole perpetrate nel tempo da quel tipo di comunità, rigida, verticale e basata sulla forza ed i cui custodi sono i vecchi, gli anziani, i nonni. In questo gioco, tradizione e modernità si compenetrano e, alla forza argomentativa del nuovo che avanza e si intro-mette esponendo la comunità al rischio del cambiamento, si fa da subito evidente la forza fisica e coercitiva di un potere che non sa definirsi ma che può solo in qualche modo rappresentarsi per poter conservarsi. La verticalità e la rigidità del nonnismo si evidenzia soprattutto tra i militari, a scuola, su luoghi di lavoro ma, seppur sia vero che il mobbing o il bullismo siano qualcosa di leggermente differente dal nonnismo che, dietro la coercizione tende ad accorpare il novizio con un segno cameratesco all'interno del sistema culturale e simbolico che lo vede in veste di iniziato, ciò che accomuna questi ambiti è comunque un sistema rigido e verticale nel quale tutti sono inseriti e che lascia poco spazio al singolo individuo ed alla sua creatività. Chiaramente in tutto questo credo la genetica c'entri ben poco. temistocle -- Temistocle http://temistocliadi.blogspot.com/