Subject: Re: Nonnismo verso i debili, cause culturali e/o genetiche Date: Fri, 25 Jul 2008 01:45:36 -0700 (PDT) From: daniloavi58@gmail.com Organization: http://groups.google.com Newsgroups: it.cultura.filosofia,free.it.scienza.antropologia On 24 Lug, 21:17, L wrote: > "Amleto, il danese." wrote: > > > Il nonnismo è una costate sociologica della nostra società, > > per voi le cause sono culturali e/o genetiche? > > > Quali sono le motivazioni? > > Mi compiaccio che lasci almeno il dubbio di un non determinismo perfetto > (introduci il termine "cultura" prima del punto "?"). > > Le motivazioni (del nonnismo) sono -a mio aviso- eminentemente di > scarsità culturale: nel senso che tanto più si è allo stato tribale, > tanto più conta affermare delle prove di iniziazione ai "ruoli" > all'interno di un gruppo e ciò è -quasi sempre- una prova fisica. > > Scintilla in tali situazioni la capacità di intelligere: poiché sono > proprio queste le situazioni in cui la capacità di relazione > intellettuale ha la meglio sulla forza bruta -> come mezzo che dirime la > leadership. > > Saluti, > > L E una componente genetica la vogliamo proprio escludere del tutto? Voglio dire, il gentil sesso mi sembra parecchio meno incline al nonnismo. Sarà che vivono in un'altra cultura? O sarà che il testosterone qualcosina incide? E, del tutto incidentalmente, non vedo una grandissima differenza fra il prevalere in funzione della forza bruta o in funzione dell'intelligenza. Si tratta, in entrambi i casi, di una determinazione del proprio status nel contesto contingente. Cosa che vien fatta da un mucchio di animali sociali. Danilo