Subject: Re: Nonnismo verso i debili, cause culturali e/o genetiche Date: Fri, 25 Jul 2008 09:50:57 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.cultura.filosofia,free.it.scienza.antropologia daniloavi58@gmail.com wrote: > E una componente genetica la vogliamo proprio escludere del tutto? > Voglio dire, il gentil sesso mi sembra parecchio meno incline al > nonnismo. Sarà che vivono in un'altra cultura? O sarà che il > testosterone qualcosina incide? Anche tra le donne vi può essere nonnismo. In particolare se devono essere in un ambiente militarizzato, vedi i fatti dell'Irak. Anzi devono -apparentemente- dimostrare di essere "più toste" degli uomini -> da cui -> il livello di violenza -> può essere addirittura maggiore. In condizioni ordinarie, viceversa, è vero che la donna è usita alla cura della prole e ciò genera una maggiore (ordinariamenete) "capacità di ascolto -> il che si travasa sulla memorizzazione -di queste attitudini- nel genoma. > E, del tutto incidentalmente, non vedo una grandissima differenza fra > il prevalere in funzione della forza bruta o in funzione > dell'intelligenza. Si tratta, in entrambi i casi, di una > determinazione del proprio status nel contesto contingente. Cosa che > vien fatta da un mucchio di animali sociali. > > Danilo C'è invece una grande differenza tra forza ed intelligenza. Non basta sapere usare una clava per battere sopra la tastiera di un computer, per esempio. Con intelligenza, naturalmente, intendo capacità di elaborazione non meramente istintuale. Ciao, L