Subject: Re: il potere del nome proprio Date: Sat, 5 Jul 2008 17:39:21 +0200 From: "Socratis" Organization: TIN.IT (http://www.tin.it) Newsgroups: it.discussioni.psicologia "elledi" ha scritto nel messaggio > Socratis wrote: > > > Non riesco a cogliere il senso di quanto dici, nè voglio > > dare una interpretazione approssimativa. > > Cosa sarebbe circolare, il nome-destino ? > > Parmi facile. Un nome crea un destino e il destino rinforza la > portanza del nome. Per dire: il Signor Penino facilmente avrà dei > problemi di ....relazione i quali continueranno a rinforzare il > fatto che chiamandosi Penino ... > In altre parole una voce interna si forma e gli dice "te l'avevo > detto io che se ti chiami Penino non può essere" :-) Stai confondendo, il nome della persona con qualche caratteristica della persona. In realtà stai considerando un soprannome che è stato assegnato ad una persona in base ad una precisa caratteristica. Se il nome è ; " Mano mozza " o lo Zoppo, Il cieco ecc, è chiaro che non è il nome a fare il destino, ma gli è stato dato un nome che rispecchia la sua condizione preliminare al suo destino- Mosè ad es, non era il nome di un tizio che poi a causa del suo nome fu salvato dalle acque. E' proprio il contrario, è stato chiamato Mosè per il fatto di essere stato salvato dalle acque. Se le cose dovessero funzionare come tu ipotizzi sarebbe di primaria importanza il nome di famiglia, il cognome, perchè include parecchie generazioni. Ho l'impressione che si chiamerebbero tutti Paperone, Berlusconi, Agnelli, Toscanini, Eulero, Alighieri. Ma come vedi ce ne stanno tantissimi con nomi importanti, ma non per questo diventeranno Agnelli , Cesare o Napoleone. Per fortuna!!! Ciò che fa il destino di un essere sono le sue caratteristiche genetiche e la sua propensione a sfruttarle nel modo migliore. Ciao. Socratis.