Subject: Re: dubbio sostanziale Date: Sat, 28 Jun 2008 21:07:16 +0200 From: "qf" Organization: ComputerVille Newsgroups: it.cultura.filosofia.moderato "Davide Pioggia" > Marco V. >> [...] > > [...] Ebbene, se la capacità della scienza di aprire le casseforti è solo > illusoria, come mai chi non si affida a quella "illusione" viene spazzato > via dalla storia? Tu ce l'hai una spiegazione di questo fatto? Oppure vuoi > negare il fatto, cioè vuoi negare che oggi chiunque abbia la volontà di > imporsi nella storia deve trovare qualcuno che gli costruisca delle > centrali > nucleari? Secondo te una centrale nucleare è uno strumento che in qualche > modo apre delle casseforti, a prescindere da ciò che si vuole o non si > vuole > credere, oppure è solo un feticcio che "funziona" nella misura in cui si > vuole credere che esso apra delle casseforti? Stai parlando di tecnologia, non di scienza. E' la tecnologia che dà i cannoni e le centrali ai potenti, non la scienza. Mai visto un fisico fare un progetto e fare produzione. I Russi avevano eccellenti fisici e pessimi tecnologi, e hanno fatto i Tupolev e Chernobyl. E spesso la scienza rincorre la tecnologia per giustificare risultati che si trova bell'e fatti. Tu pensa all'informatica, che non è nata come scienza (è nata come tecnica contabile!) ma lo è diventata. E l'informatica -- tecnica per eccellenza -- ha trascinato avanti tumultuosamente non solo tutte le altre tecnologie, ma proprio le scienze, fornendo loro i supercomputer e strumentazione favolosa -- cioè il meglio della tecnologia. E i satelliti non li hanno progettati di certo i fisici, e neanche i (radio)telescopi che ci montano a bordo. Perciò io toglierei un po' dell'aureola di mito che stai mettendo intorno alla scienza. Parli di centrali nucleari. Ebbene io crederò che la scienza è seria quando risolverà il problema delle scorie, ma ci gioco quello che vuoi che sarà la tecnologia a risolvere il problema, o non lo risolverà nessuno. Questa confusione fra scienza e tecnologia l'ho sempre trovata curiosa. E penso comunque che se lo scienziato e il tecnologo hanno una mente che non sa vedere oltre le loro parrocchiette, siamo messi davvero male. Saluti qf