Subject: Re: dubbio sostanziale Date: Wed, 02 Jul 2008 12:08:49 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.cultura.filosofia.moderato qf wrote: > > "Marco V." > > "L" > >> [...] > > > Tiri fuori la macchina di Mealy perché in questa le > > "uscite" sono in funzione non solo degli stati attuali della macchina, ma > > anche degli "ingressi". Questa dipendenza dagli "ingressi" sarebbe > > espressa > > da quel 'se'. > > Sono funzione degli ingressi attuali e della memoria, mentre la Macchina di vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv > Moore "ragiona" solo sugli ingressi attuali (non ha memoria). ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > > Saluti > qf Per evitare equivoci trascrivo dal testo seguente: "Lezioni di sistemi combinatori e sequenziali" Autore: prof Paolo Ciofi Editore: Siderea (facoltà di automatica, università di Roma,). (sto consultando una edizione del 1974). ++ Capitolo VI, pagina 112: ++ definizione: Dicesi _m_acchina _s_equenziale (MS) un automa a stati finiti (ndr: quindi lo stato c'è sempre, e si ha -quindi- *sempre memoria*, altrimenti si avrebbe un circuito combinatorio e non sequenziale). Un automa MS può essere scomposto in una quintupla (ndr: di sottoinsiemi): MS = dove I = [i1, i2, i3, .. ip] è l'alfabeto di ingresso S = [s1, s2, s3, .. sn] è l'insieme degli stati interni O = [o1, o2, o3, .. or] è l'alfabeto di uscita delta : I X S -> S è la funzione che calcola lo stato successivo. omega : I X S -> O è la funzione che calcola l'uscita La cardinalità di I, S, O è finita. Il modello così definito è noto come modello di Mealy per distinguerlo da un altro modello che è detto di Moore (ndr: vedi seguito). ++ ++ Capitolo VI, pagina 113: ++ definizione: Una MS di Moore è (ndr: rappresentabile) come una quintupla (ndr: di sottoinsiemi): MS' = dove I, S, O, delta sono definiti come nella macchina di Mealy. omega': S -> O continuo cit, prof Cioffi: La differenza tra i due modelli consiste dunque nella definizione dell'uscita; mentre nel modello di Mealy l'uscita è funzione del simbolo (ndr: stringa, dice simbolo perché non è detto che un "simbolo" sia "atomico") d'ingresso applicato e dello stato interno in cui si trovava la macchina, in quello di Moore l'uscita è funzione solo dello _stato_ interno (ndr: anche detta memoria, ma si noti che lo stato, però, risente degli ingressi, che quindi agiscono _indirettamente_ sull'uscita, tramite la multiplazione degli stati). Benché a prima vista i due modelli possono apparire diversi ed il primo (Mealy) di portata più generale, si mostrerà che i due modelli sono equivalenti, nel senso che è possibile trasformare una macchina di Mealy in una di Moore e viceversa. ++ Commento di L: Ho riportato, caro qf, solo riferimenti a una teoria dei sistemi digitali ormai storica. Il mio dire, credimi, non è indirizzato a te, che senzaltro conosci tale teoria, ma al fatto che *chi ci legge* ha il diritto di consocere quale sia la questione, in un frangente in cui -magari- c'è stato solo un problema di usare dei termini che non creassero equivoci. Io sono fatto così. Più stimo le persone (e dico che ti stimo) più penso ce non se ne avranno a male se gli dico cosa mi risultava. Anzi penso che persone intelligenti, compreso me : - ) sono contente se qualcuno gli fa notare quando dicono qualcosa che non va .. Se mi sbaglio io .. mi corrigerete .. Saluti, L