Subject: Invidia: quando diventa patologica e quanto invece è normale? Date: Thu, 02 Oct 2008 12:24:53 +0200 From: Snape Organization: TIN.IT (http://www.tin.it) Newsgroups: it.discussioni.psicologia L'invidia bisogna accettarla o combatterla?(credo di aver messo questa frase semplicemente per rendere la questione generica e non farmela filtrare dai moderatori..chissà se ci riesco) La mia situazione è abbastanza disperata, come avete letto in passato, ma è oggi è accaduta una cosa che mi sta facendo stare malissimo: mio cugino, con il quale da piccoli siamo stati amici fraterni(ha la mia stesa età), sta facendo "brillantemente" strada dopo essersi laureato in ingegneria a botta di aiuti e raccomandazioni(suo padre è un ingegnere lui stesso). Stamattina è venuto mio padre a dirmi, facendomi vedere un documento(che non ho neanche visto benissimo) in cui c'era scritto qualcosa come "Direttore dello studio: "X X"(che sarebbe mio cugino) e dicendomi che io valevo molto più di lui, e non riuscisse a capire perché io mi fossi ridotto cosi'(per i dettagli leggete un mio vecchio post...di certi "fatti" mio padre non conosce nulla), mentre LUI stava diventando un "ingegnere importante"(è una persona molto semplice papà...). Io avrei voluto dire tante cose(la più cattiva: "forse perché lui è 'figlio di' mentre io non ho appoggi?"), ma alla fine mi son limitato a dire: "A me che mi importa...", mentre dentro bruciavo di invidia e frustrazione. Siccome mi son totalmente lasciato andare nel mio isolamento, non capisco perché questo episodio mi fa stare cosi male. Cosa diavolo ho da invidiare?(non lo vedo da parecchi anni tra l'altro, all'incirca da quando iniziò il mio isolamento). Non so, forse è addirittura un bene che non ho ancora raggiunto l'apatia totale(come a volte mi pare), forse conservo ancora un briciolo di orgoglio...magari è addirittura positivo il fatto che ci stia cosi male. Purtroppo però non al punto di avere la forza di combattere e riprendermi la mia vita.