Subject: Re: Invidia: quando diventa patologica e quanto invece è normale? Date: Fri, 03 Oct 2008 16:57:52 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Snape wrote: > Siccome mi son totalmente lasciato andare nel mio isolamento, non > capisco perché questo episodio mi fa stare cosi male. > Cosa diavolo ho da invidiare?(non lo vedo da parecchi anni tra l'altro, > all'incirca da quando iniziò il mio isolamento). > > Non so, forse è addirittura un bene che non ho ancora raggiunto > l'apatia totale(come a volte mi pare), forse conservo ancora un briciolo > di orgoglio...magari è addirittura positivo il fatto che ci stia cosi male. > > Purtroppo però non al punto di avere la forza di combattere e > riprendermi la mia vita. Ti dico la mia: Il termine "invidia" che tu -giustamente- connoti al tuo problema, discende dal latino 'invidere' che può essere tradotto come 'non riuscire a vedere (favorevolmente)'. Si dice che per invidia Caino uccise Abele, che Romolo uccise Remo, che due confinanti si fanno la guerra perché una ramo di una pianta invade il territorio dell'altro, etc. Giustamente tu dici che l'invidia ti far stare male e cerchi di esaminarla, vedere di immunizzartene. E' l'atteggiamento giusto: esattamente 'voler vedere', anziché 'voler in-videre'. E' normale che chi ci da del fesso ci irriti. Ci irrita non tanto perché un altro raggiunge dei risultati, quanto perché vorrebbe alludere che *noi non valiamo*. C'è proprio una pubblicità che ci mostra come fare: ====== cit on ====== La crema per la pelle costa molto? Comprala! *perché tu vali!* : - ) ======= cit off ======= Quindi -c'è poco da fare- noi ci teniamo molto a sentirci importanti, a non essere squalificati o paragonati per essere considerati dei minus habens. E qui ci viene in soccorso la varietà delle personalità che si possono incontrare! Ad esempio ambiremmo che il mondo fosse fatto di persone tutte uguali? Quindi se ci sei tu, anche tu, è perché è importante che tu ci sia .. e senza rassomigliare a nessun altro! Ciò non significa dormire sugli allori .. Sei tu che puoi leggere poesie in riva al mare, o trovarti a riflettere nella pace delle montagne, riuscire a concentrarti nel clamore di una metropolitana, o fare ogni cosa eccezionale che sia eccezionale prima di tutto per te che la vivi. Allora, solo allora, potrai rispondere con un sorriso di compatimento .. a chi abbia bisogno di denigrare gli altri .. per sentire di avere una ragione per non avere paura di morire, perché tu (chiunque tu sia, se segui ciò) .. non ne bisogni .. di denigrare gli altri, perché tu vali! ... vali di tuo! .. non c'è neanche da stare a discuterne .. c'è solo da vivere là .. dove ti porta il cuore .. fossi un calzolaio o un poeta .. ti spetta il dono della vita .. : - ) Auguri, L