Subject: Re: Informazione, linguaggio e mezzo di trasmissione fisico Date: Wed, 03 Sep 2008 22:29:27 +0200 From: Vitalij Zadneprovskij Organization: Aioe.org NNTP Server Newsgroups: it.cultura.filosofia.moderato L ha scritto: > > Vitalij Zadneprovskij wrote: > [...] > >> *Domande* > > D1: >> E' possibile parlare di informazione senza parlare del linguaggio e del >> mezzo fisico su cui è presente? > > R1: > In fase di fondazione il linguaggio va esplicitato all'interno di una > grammatica se -però- si usa un approccio teoretico. Questo dovrebbe valere per tutti quei linguaggi che hanno una struttura che si presta ad essere descritta da una grammatica formale. Secondo me diversi linguaggi parlati dagli umani non soddisfano questo vincolo. Sono quasi sicuro che le informazioni provenienti dai nostri organi di senso non si prestano ad essere generati da una grammatica. > In alternativa si può direttamente usare un linguaggio, che però in tal > caso andrebbe chiamato "rappresentazione" anche senza spiegare cosa > significhi, ma lasciare l'interpretazione alla ricostruzione di > de-cryption. Non ho capito molro bene questo passaggio. Potresti spiegarmelo meglio, per favore? > > D2: >> L'informazione viene conservata quando >> cambiano il linguaggio ed il mezzo fisico? > > R2: > Se non c'è perdita di quantità di informazione il supporto non cambia il > livello di informazione. Ma come si definisce la quantità d'informazione? La definizione che si dà in matematica è incentrata su un concetto molto più stretto di informazione di quanto venga descritto qui. Quale è la quantità di informazione che ti arriva dagli occhi quando guardi una partita di calcio? > Per evitare che vi sia decadimento della quantità di informazione si > usano codici di ridondanza e di correzione (per esempio di Hamming). Appunto questo volevo dire, la definizione matematica è fortemente legata ai problemi ingegneristici. Ancora non ne è stata trovata una migliore. Ma più che trovare una definizione formale; cercherei una descrizione dei fenomeni di produzione, trasformazione e distruzione dell'informazione. [...]