Subject: Re: aiutare un amico Date: Thu, 6 Mar 2008 00:56:02 -0800 (PST) From: alden Organization: http://groups.google.com Newsgroups: it.discussioni.psicologia > < tuo amico- l'interessamento TUO nei suo confronti, rispetto a quello di sua > madre?>> faccio un po fatica a spiegartelo, ma quando facciamo qualcosa insieme, anche per un tempo limitato, lo vedo cambiare, rilassarsi, sollevarsi. quasi come se si sentisse libero di poter essere se stesso. se lo vai a trovare a casa, è rigido, corrucciato, distaccato. teso, in una parola. la madre lo chiama per le cose più stupide e lui è come se fosse sull'attenti. per esempio ieri sera sono stato a casa sua perchè dovevamo guardare a come installare del software sul suo nuovo portatile. in un ora che siamo stati in casa siamo stati interrotti tre volte dall madre. la prima volta perchè doveva dirgli che spesa fare e cosa voleva mangiare nei prossimi giorni, la seconda volta perchè doveva mettere a posto i piatti lavati dalla lavastoviglie, la terza perchè doveva andare a spazzare la terazza visto che aveva smesso di piovere e la stessa era bagnata. poi siamo usciti a portare a spasso il cane (della madre). e in quell'oretta che siamo stati fuori è diventato subito ciarliero. ha cominciato a raccontarmi della sua settimana, delle cose che ha fatto in ufficio, di una sua collega che è ritornata dal kenya tutta abbronzata e che gli ha raccontato del safari che di come anche a lui piacerebbe farne uno... ora. la realtà delle cose è questa, secondo me. io sono l'unica persona che va a trovarlo e che si è messo in testa questa croce di cercare di aiutarlo. vedo che cambia enormemente quando è con me e secondo me viene fuori il suo vero essere. per questo penso che riesca a distinguere il mio interessamento nei suoi confronti. perchè quando è lontano da sua madre lo vedo diverso.