Subject: Re: Cervello uomo e donna Date: Mon, 24 Nov 2008 18:14:24 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Vincenzo Del Piano wrote: > > "L" ha scritto nel messaggio > news:492A5853.49354F18@yahoo.it... > > > > vorrei fa notare che la scienza non si interessa genericamente solo del > > COME, ma ben più specificatamente del meccanismo di CAUSA & EFFETTO. > > ... e qual è la differenza? > > -- > Vincenzo Se tu prendi un deltaplano ed esegui un lancio da un pendio, sul pendio vi sono -magari- dei fiori, e -in una descrizione completa- una ripresa cinematografica che documenta il lancio li documenterà, mostrando così, anche i fiori, che rientreranno -quindi- nel COME, ma non nella causa della meccanica del lancio. Stiamo esaminando le condizioni al contesto, o di Cauchy, che influenzano la soluzione di un sistema di equazioni descriventi un fenomeno. Al più i fiori influenzeranno il lancio con il loro profumo, ma non sulla meccanica del volo, come dicevo. Esplicitando le cause della meccanica del lancio -> i fiori -> non sono ciò che CAUSA la meccanica del volo, ma influenzano la descrizione del COME (del contesto in cui avviene il volo: si dice che il batter di ali di una farfalla in amazzonia influenza il clima nell'altro emisfero, ma -evidentemente- è una questione ponderale. Se tale "contributo" è posto trascurabile nel modello, non avrà una sua incidenza della descrizione matematica ipotizzata descrivente sufficientemente in modo accurato il reale esaminato). Nella teoria dei sistemi aleatori -inoltre- si può sconnettere l'esame di cause pure agenti -ma in modo incognito- e affrontare l'evoluzione di un fenomeno su un piano puramente statistico (sui dati acquisiti sul passato), e proporre un sistema predittivo (ma aleatorio, basantesi sulla teoria della probabilità), in ipotesi che il valor medio -per la legge dei grandi numeri- non sia influenzato molto sulla estrazione di nuovi dati, non ancora occorsi. Per fare un esempio, se volessimo valutare se un dado con sei facce è truccato o solo sbilanciato, dovremmo eseguire numerose prove. Naturalmente -se è sbilanciato- non avremmo che la probabilità di evento di una faccia sia per tutte le facce 1/6, ma una delle facce sarà più presente delle altre. Se allora volessimo scommettere sulla prossima estrazione, anche non sapendo esattamente quale sia la causa che rende una faccia più frequente che 1/6, potremmo usufruire della analisi statistica per un modello predittivo che cura solo il "COME", ossia la fenomenologia degli EFFETTI, e *trascura le cause* di deformazione della distribuzione, poiché la nostra analisi è prima statistica e poi probabilistica su un modello predittivo. Purtroppo il COME non sempre esplicita le cause di ciò che accade, e infatti finché una teoria non ha conferme sperimentali si considera solo una congettura oggetto di valutazione scientifica, e non scientifica essa stessa teoria, finché non confermata dai dati sperimentali. Così fu anche per la teoria della relatività di Einstein, per fare ancora un esempio, che fu ritenuta una cosa poco verosimile finché non si ebbero numerose conferme sperimentali. Per inciso, neanche oggi è nota la causa del perché il tempo rallenti se il sistema inerziale su cui si viaggia si approssima alla velocità della luce, una volta che si sia tornati sulla terra. Quindi la causa di tale effetto è incognita. Il "per come" non ci dice il "perché"!, ossia la causa! E in ciò la scienza si riconferma cultrice della fenomenologia, ma non della eziodinamica in senso più ampio. Ci fornisce la scienza dei legami fenomenologici, ci dice del come le grandezze sono legate tra loro, ma -spesso- dei contesti vengono detti persino "controintuitivi": ad esempio nello studio della meccanica quantistica, proprio a sottolinenare che non si osservano (a volte) ragioni "evidenti" (per quello che ne sappiamo noi) alla azione di condizionamento di un fenomeno su un altro (magari dipendente da fenomeni di scala, ossia di raggio di azione, come ci si rende conto per approfondimento della trattazione, ma sempre in modo non definitivo). Grazie dell'argomento e della disponibilità di esame, L