Subject: Re: Effetti visione materiale pornografico in adolescenti Date: Thu, 28 May 2009 10:03:43 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Giuseppe wrote: > > Al giorno d'oggi i ragazzini/e a partire da 12 anni in su, spinti dalle > prime pulsioni "ormonali" alla ricerca di materiale pornografico, se > hanno accesso a internet possono trovarne in quantita' industriali senza > farsi "beccare" dagli adulti, a differenza di anni fa quando al massimo > ogni tanto si riusciva a dare un'occhiatina alla rivista del fratello > grande dell'amico o cose del genere. > > Volevo sapere, la visione di materiale pornografico a quell'eta' che > effetti puo' avere sullo sviluppo della personalita' di un individuo? Va fatta subito una specificazione: Il nudo, in sé, non è pornografia, ma mero naturalismo. Il problema è il contesto, provo a spiegarmi: Se il nudo è sentito come fatto di perversione anche se si passa in una spiaggia nudusti (che essi chiamano naturalisti) crea delle difficoltà. Ma mi risulta che già dalle scuole elementari la scuola pubblica tende a dare i primi rudimenti di base sulla questione di cosa sia la nudità e la sessualità. E' un compito -naturalmente- principalmente delegato al metodo di educazione avocato a loro dai genitori. Ma _sul piano scientifico_ va inquadrato nello studio delle "scienze naturali", ossia dell'osservazione delle specie viventi. Se il bambino non trova difficoltà nell'adulto ad affrontare di cosa sia la sessualità e del perché abitualmente si indossano abiti e quando no, anziché andare a formarsi una sua idea come di un qualcosa di morboso e di proibito, allora, il bambino, si forma un'idea equilibrata, come uno studente di medicina che studia anatomia. Vi sono infine, accenno brevemente, delle questioni di possibile deriva psicologica: Il nudo può essere vissuto come una droga. Vi sono recenti inchieste in inghilterra che sondano le caratteristiche e la diffusione del fenomeno. Sostanzialmente è vero che la molteplicità del corpo umano e anche dei genitali può essere una chiave di attrazione a demitizzare il mito della sudditanza psicologica dalla attrazione sessuale. Ma la trappola si attua nel non sapere gestire una sana curiosità fino al punto di impigliarsi in una dipendenza psichica. Proprio al fine di non impigliarsi in una dipendenza psichica vanno distinti gli interessi di diversa natura, ne cito alcuni: -studi antropologici -studi sulle perversioni -studi sull'anatomia -studi sulle dinamiche relazionali -curiosità ludiche -indagine su esibizionismo -etc Un ultima questione sulla cultura dell'immagine: La cultura dell'immagine -in cui siamo immersi- ha cambiato gradualmente e progressivamente ad esempio il rapporto con il proprio corpo e il corpo altrui specie tra i giovani. Non è raro che i giovani si fotografino parti del corpo *perché solo fotografati esistono*. Educare ai giochi tra coetanei (con il coinvolgimento di attività fisica, come corsa, attività -in generale- ginnica e intellettuale) e accennare anche al corteggimento nelle varie specie animali -in particolare ai bambini- è di una importanza spesso trascurata. Spiegare quale sia il legame tra gli organi sessuali e la generazione dei figli è un fatto ignoto ai bambini e -invece- devono cogliere le sfumature che un conto è il corpo nudo, un altro conto è l'uso del corpo per avere un atto sessuale e quando e come l'atto sessuale comporta la responsabilità della procreazione. Se i bambini sanno ciò in specie dai genitori si evita la possibilità che vi possano essere che a colmare le lacune lasciate provedano dei pervertiti che ne potrebbero abusare. Grazie del tema, L