Subject: Re: come "motivare" la MEMORIA? Date: Fri, 05 Sep 2008 07:28:30 GMT From: L Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia Heinz wrote: [...] > A questo punto, cioè, mi verrebbe quasi da rivalutare quelle persone che > disdegnano l'istruzione, la coltivazione d'interessi culturali, le > competenze di utilità civica e via dicendo... A che serve impararle se poi > le dimentico? > Credo appunto che alla base di questi problemi di memoria ci sia un deficit > di motivazione, ma come si può motivare la memoria? > > HEINZ 1) La memoria non è solo quella a livello di stato coscienziale. 2) Sui metodi di aumentare la memoria al livello coscienziale, ad esempio per superare degli esami, c'è una ampia letteratura. 3) Sul fatto che non serva ricordare fatti che *apparentemente* dimentichiamo: C'è proprio il concetto di *apparentemente*. Ad esempio io sto leggendo un libro sulle ultime tecniche di elaborazione video in flash. Secondo te per dire di aver capito devo esser certo di "ricordarle"? Assolutamente faccio il lavoro opposto! Ossia le sperimento e vedo se le ho capite. Quindi -per esempio- utilizzo la tecnica di chi impara a guidare: Deve forse ricordare che un certo pedale si chiama "freno", un altro "accelleratore", un altro "frizione"? Assolutamente è fuorviante e spesso inutile (a meno di essere un "istruttore" che deve di _ad altri_ degli oggetti). La cosa *essenziale* è cimentarsi, come quando di buttano in acqua per vedere se sai nuotare .. : - ) Naturalmente -poi- ciascuno svilupperà un suo metodo e lo particolarizzerà e modificherà a secondo del proprio modo di essere. Ma già l'idea che chi ricorda è dotto -> è infondata. Chi ricorda è un archivio. Ma di un archivio serve una capacità di elaborazione. Necessita quindi studiare metodi affinché la congerie di dati non diventi talmente estesa e incontrollata e incontrollabile da rilevarsi inutile e/o dannosa. Da ciò le ultime teorie (segnalate anche dal semiologo Umberto Eco) dei metodi del trascurare, magari con pesi e proporzioni a secondo della priorità e dell'interesse o altre strategie mnemoniche a secondo del (direbbero in matematica) funzionale di ottimo. Saluti, L