Subject: Re: come "motivare" la MEMORIA? Date: Fri, 05 Sep 2008 08:28:30 GMT From: "Heinz" Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.discussioni.psicologia "L" ha scritto nel messaggio: > Ossia le sperimento e vedo se le ho capite. > Quindi -per esempio- utilizzo la tecnica di chi impara a guidare: > Deve forse ricordare che un certo pedale si chiama "freno", un altro > "accelleratore", un altro "frizione"? > Assolutamente è fuorviante e spesso inutile (a meno di essere un > "istruttore" che deve di _ad altri_ degli oggetti). > La cosa *essenziale* è cimentarsi, come quando di buttano in acqua per > vedere se sai nuotare .. Questo però mi pare più applicabile a cose tecniche, per l'appunto, come l'uso del computer e di internet, che ad esempio sto insegnando a mia madre... e con lei nemmeno questo funziona, o meglio il tempo di ritenzione mnemonica è addirittura inferiore alle 24h. Mia madre ad esempio continua a confondere cose come: - il tasto "canc" con quello di backspace; - l'enter della tastiera col comando "invia" di Outlook Express; - Youtube con Google e altri portali in cui s'imbatte; - il tasto sinistro e destro del mouse; - e moltissime altre cose... Io ogni volta le spiego la differenza e gliela faccio sperimentare per la specifica cosa che le serve, ma il giorno dopo o la volta successiva lei l'ha già dimenticato... così come dimentica altre cose basilari: ad esempio non c'è verso di farle guardare la barra delle applicazioni, ogni volta lei apre una finestra nuova del programma anche se ne ha già 3 aperte e se la perde di vista ne apre altre ancora, poi quando deve fare qualcosa cerca nella sua memoria anziché nella logica proattiva, se ad esempio lei dopo aver inviato una mail con Outlook Express inizia a navigare in Explorer e dopo un po' decide di scrivere un'altra mail, dice "devo tornare indietro"^___^ ....però ciò, stranamente, si accompagna alla scarsa motivazione, cioè sono stato io a forzarle la mano per imparare, e nonostante lei da una parte sia allettata dalla possibilità di ricercare cose sui suoi attori preferiti, notizie di politica che l'appassionano molto, e comunicare coi pochi parenti che le sono rimasti e che la trovano raramente per i suoi orari notturni, al contempo le importa relativamente di tutto ciò, per rinuncia generale che ha verso la vita, per diffidenza verso le tecnologie, e via dicendo; infatti si arrabbia perché vorrebbe sapere soltanto lo strettissimo necessario per fare quelle poche cose che le interessano, e inutilmente io le spiego che non servirebbe, perché così al primo intoppo si blocca, ad esempio se s'impalla Explorer non sa forzarne la chiusura, così come sa chiudere il computer ma non sa riavviarlo, è già successo un paio di volte io le ho insegnato come si fa ma se risuccedesse domani non lo ricorderebbe e si bloccherebbe di nuovo. HEINZ