Subject: Re: il nome della cosa Date: Sun, 08 Jun 2008 18:11:30 GMT From: "Davide Pioggia" Organization: [Infostrada] Newsgroups: it.cultura.filosofia.moderato Marco V. ha scritto: > X, allora, dovrà avere - ad esempio- il valore 'cosa': 'ogni cosa è un > essere'. E in effetti i pensatori greci disponevano, accanto a _to [e]on_, > di termini *pre-ontologici* per riferirsi a quegli X: per esempio, il > termine _ti_, che corrisponde al latino _aliquid_, ovvero il nostro > _qualcosa_. Se la risposta alla domanda «What is there?» è «Every-thing», allora mi sembra difficile affermare che il termine "cosa" non rechi, implicitamente, anche un significato ontologico. Ad esempio noi in italiano abbiamo il pronome indefinito "tutto", che da una parte potrebbe sembrare "pre-ontologico", e dall'altra potrebbe sembrare utile per cercare di definire la "cosa", costruendo una frase del tipo: «si dice "cosa" tutto ciò che...». Tuttavia basta prendere una lingua come l'inglese, nella quale quel pronome indefinito è reso in modo analitico, e subito ci rendiamo conto con sgomento che stiamo affermando questo: «si dice "cosa" ogni cosa che...». Quasi tutti gli aggettivi e i pronomi indefiniti che troviamo nelle lingue indoeuropee derivano da una radice ricostruita come _*kwo-_, la quale aveva originariamente un significato *interrogativo*. In latino quella radice ha dato _quis/quid_, in inglese _who/what/where_, eccetera. Ebbene, immagina di vedere una automobile rossa parcheggiata nel cortile di casa tua, e di voler sapere di chi è. Che cosa vuol dire che vorresti sapere proprio quella *cosa*? Vuol dire che vorresti che qualcuno ti dicesse una frase come: «Quella automobile rossa è di Mario», o un altro nome al posto di Mario, perché quella è proprio la "cosa" che non sai. Dunque nella tua mente c'è una frase con un punto interrogativo: «Quella automobile rossa è di ___?». Se ora tu vuoi comunicare a qualcuno che di una frase come quella ti manca solo quella "cosa" lì, devi trovare un parola, che rispetto a linguaggio puramente affermativo fa parte di un meta-linguaggio, la quale possa indicare il termine ignoto di una affermazione che vorresti sentir fare. Per fare ciò potresti usare a questo scopo la variabile X, chiedendo: «Quella automobile rossa è di X?». Ecco, anziché usare la X, usi un derivato di _*kwo-_. Non solo, ma nelle lingue indoeuropee non esiste un pronome interrogativo che possa variare su tutte le cose del Mondo, perché tale pronome come minimo si differenza fra esseri umani e oggetti inanimati (fra cui possono o meno rientrare gli altri animali), per cui in questo caso sarebbe: «Quella automobile rossa è di *chi*?». L'ultima trasformazione consiste nel portare in evidenza la parte incognita/variabile, per cui la domanda diventa: «Di *chi* è quella automobile rossa?». Se invece tu avessi già saputo che nel tuo cortile c'era parcheggiata l'automobile di Mario, e non avessi saputo il colore della automobile di Mario, il tuo punto interrogativo sarebbe caduto sul colore: «L'automobile di Mario è di colore ___?». Da cui la domanda: «Di *quale* colore è l'automobile di Mario?» In tutte le lingue funziona così. Ad esempio se un inglese desidera sentirsi dire qualcosa come: «This car is John's», e ha un interrogativo sul nome, allora ha in testa un interrogativo come questo: «This car is ___'s?». Ora al posto della "cosa" mancante ci può mettere "who", e siccome in inglese quel pronome si declina, "who's" corrisponde al genitivo "whose", dopodiché portando l'interrogativo in evidenza ed invertendo il soggetto con il verbo si ottiene: «Whose car is this?» Quanto al greco, qui addirittura il pronome iterrogativo e quello idefinito differiscono solo per gli accenti. Dunque rispetto ad un linguaggio fatto di sole asserzioni il _*kwo_ si introduce come elemento meta-linguistico atto a marcare il "posto" del termine che suscita un interrogativo, e in quanto tale quell'elemento può variare su *tutto ciò che c'è*, o su una parte di tutto ciò che c'è (persone, oggetti inanimati, luoghi, colori, eccetera). Ebbene, come fai a dire che quell'elemento (meta)linguistico che indica il posto di una variabile che può variare su *tutto ciò che c'è* è "pre-ontologico"? Dovresti essere tu a spiegarmi che *ni-ente* è "pre-ontologico" :-) -- Saluti. D.