Subject: Re: Tecniche di memorizzazione "task" Date: Mon, 3 Nov 2008 20:28:48 +0100 From: "Vincenzo Del Piano" Organization: ComputerVille Newsgroups: it.discussioni.psicologia "Looking For my future" ha scritto nel messaggio news:gekalj$cj1$1@registered.motzarella.org... > > volevo un consiglio riguardo il modo > migliore per memorizzare una serie di azioni da compiere in "task", > ovvero una dopo l'altra. Qualcuno di voi è abituato ad usare un metodo > particolare o semplicemente fate un po' a caso :-) ? Si può "costruire una sequenza comportamentale", nella quale l'azione complessiva venga come spezzettata in parti; ciascuna delle parti compiute (step) deve valere come stimolo per lo step successivo. Per es. ... l'azione complessiva <> deve essere "concettualizzata" come la serie di steps: - 1) cavare la chiave dalla tasca; - 2) verificare il verso della chiave; - 3) infilare la chiave nella serratura; - eccetera. Se si è *precedentemente* concettualizzata l'azione complessiva come una serie di steps da compiere (in una catena di Stimoli-Risposte ...) l'esperienza comune testimonia che ... non si dimentica nessuno step. Può essere utile evitare di porre tra uno step e l'altro una micro-azione che manchi di sequenzialità; per es. se si ponesse uno step come <> tra gli steps 1) e 2) del "mio" esempio surriportato, la sequenza comportamentale subirebbe una "diversione" dalla attenzione che va concettualmente mantenuta sull'oggetto <>; verrebbe così a mancare l'effetto per il quale la risposta <> può fungere da stimolo per <>. Se invece non ci sono diversioni ... questa (che è una Tecnica Comportamentista!) ha dimostrato di funzionare anche per i piloti d'aereo che devono compiere sequenze comportamentali complesse. Provare per credere! :-)) -- Vincenzo