Subject: Re: dio Date: Mon, 11 Aug 2008 22:02:48 +0200 From: "Vincenzo Del Piano" Newsgroups: it.cultura.ateismo "dextron" ha scritto nel messaggio news:054a4f08-e733-48db-967a-ee54942f338f@d45g2000hsc.googlegroups.com... > Salve sono appena arrivato ... benvenuto! :-)) > [cut] UN test da mè pensato vi puo dare un idea di quanto è radicata > la cosa in voi > La cosa è molto semplice IN UNA STANZA SOLI affermate a voce normale > la non esistenza di dio ,DIO NON ESISTE, proverete una sensazione , > come è? paura, timore, ho non riuscite a dirlo ,non mi stupirei, > provate e fatemi sapere . ci risentiamo ... non voglio apparire tracotante, "ma" io ci riesco benissimo; così come ci riescono molti altri "come me"! :-)) Per riuscirci, credo che sia necessario diventare consapevoli che si è "calati" in una cultura costruita sull'idea dell'esistenza degli dèi, e che questa cultura dura da qualche millennio; che *quindi* si è *pregiudizialmemte predisposti* ad adeguarsi al modello di cultura "basato" sull'esistenza degli dèi ... "ma" che la predisposizione pregiudiziale è un condizionamento ERRONEO. IMHO ... e a costo di "inimicarmi" qualche cordialità delle persone "come me" che sono qui dentro ICA (... le persone ateee, intendo! :-))) ... addirittura *non può* essere spontaneo e naturale dirsi-ed-essere atei, nella cultura dentro la quale siamo calati; persino se nella propria famiglia si viene educati al non-condizionamento religioso, "il resto" dell'ambiente sociale e culturale tenta una costante dis-educazione ... che non passa "solo" attraverso l'esposizione di simboli religiosi dove non c'è motivo che ci siano, nè attraverso legislazioni che partono dall'assunto di presunti <> contrapposti al <>, "eccetera": il condizionamento all'idea che ci sia qualche dio da qualche parte ... viene operato a livello non sempre pienamente consapevole dal *complesso culturale* dell'ambiente di vita. Ciò perchè il complesso culturale dell'ambiente entro il quale si vive è stato costruito sul presupposto dell'esistenza degli dèi. Inoltre ... il fatto che il condizionamento culturale/ambientale avvenga <> mi fa pensare -forse per deformazione professionale, ma assai seriamente!- che l'esistenza degli dèi fa parte dell'inconscio-collettivo di chiunque sia "calato" nella cultura giudaico-cristiana-islamica. Tuttavia ... "sfuggire" ai condizionamenti anche dell'inconscio collettivo SI PUO' ... e imho SI DEVE. Se (imho ...) è addirittura comprensibile che dire (e pensare ed agire in conseguenza dell'idea *razionale*) che NON C'E' ALCUN DIO può produrre una "resistenza" che viene dall'inconscio, diventa tuttavia non-accettabile che ci si faccia condizionare da contenuti inconsci derivanti dall'ambiente. ... sempre per deformazione professionale ... vorrei far presente che l'Uomo è *l'unico* a poter non subordinarsi ai meccanismi della mente che gli vengono dall'inconscio: "basta" che li riconosca come "non soggettivamente/coscientemente SUOI" ... e risultano *altri* da lui: vale la pena di liberarsene! Ti rinnovo il mio <> ... ... e ti invito a rifare il tuo auto-test, finchè "non ti passa"! :-)) -- Vincenzo